-
.SPOILER (clicca per visualizzare)tranquilla^^
<<ho notato che la città è piena di vampiri. Il giorno che sono arrivata ho conosciuto i cugini Salvatore. Tu li conosci?>>
Sembrava molto gentile. Speravo che il fatto che Beth fosse una strega non le avrebbe creato dei problemi. Ovviamente avrei tenuto la cosa nascosta il più possibile.
Notai che, finalmente, era arrivata la mia amica.
<<iris ti presento la mia amica Beth. Beth, lei è Iris>>
Ero rimasta nascosta fino al segnale della mia amica vampira. Mi incamminai lentamente verso di lei, da umana come ero. Ero molto più goffa delle due figure che mi aspettavano, entrambe sinuose e morbide nei movimenti. Anche da lontano avevo capito la reale natura della nuova ragazza. Ero abituata agli amici vampiri di Elizabeth. Quest'ultima quando finalmente fui vicina ci presentò.
<<piacere di conoscerti.>> e le sorrisi.
. -
.
Mi chiese se conoscevo i fratelli Salvatore
bè uno è a casa mia ancora nel mio letto, dopo che ci siamo divertiti tutta la notte
A quel ricordo arrossii pericolosamente
devo smetterla di avere reazioni da adolescente
<<sono un amica di Damon, diciamo così e conosco anche Stefan>>
Restai sul vago e intanto si avvicinò l'altra ragazza e me la presentò
<<piacere di conoscerti io sono Iris>>
si sembri proprio una strega ma ancora non ne sono certa
. -
.
La vidi arrossire quando parlò di Damon. Quel vampiro era affascinante ma, forse un pò troppo arrogante.
<<beh, per mia sfortuna conosco Damon ma, non mi sembra di conoscere nessun Stefan, Sono amica con Arianna Salvatore.>>
Chi sarò questo Stefan? Arianna non mi ha parlato di lui. Guardai Beth osservarci senza dire una parola.
<<sei tutta sola in spiaggia?>>. -
.
<<conosci Ari? Anch'io sono una sua amica, Ieri sera l'ho incontrata al locale insieme a Damon, ma poi io è lui c'è ne siamo andati, strano che non ti abbia parlato di Stefan>>
Mi chiese se ero da sola, mi girai per vedere se almeno all'orizzonte vedevo Dorian ma non c'era più
<<ero venuta con una mia nuova amica che si è trasferita in città da pochissimo come te! Ma poi ci siamo divise io avevo bisogno di nutrirmi>>
. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)scusa per averti fatto aspettare.^^
<<ho conosciuto Arianna qualche sera fa al locale. Ho conosciuto lì anche Damon. Non sapevo che avesse un fratello.>>
Beh... non potevo di certo conoscere tutto e subito. Ero arrivata in città solo da poco.
<<pensavo di essere la sola ultima arrivata. Al locale, l' altra sera mi hanno fissata in molti. >> Le novià attirano...
Poi Beth che era rimasta in silenzio disse
<<aspettate un momento. Damon è quel vanmpiro arrogante?>>
Fare la sua conoscenza per me non era stato affatto piacevole. Il vampiro era stato scortese. C'era qualcosa che in lui non mi piaceva. Arianna al contrario sembrava una creatura così dolce e gentile nonostante la sua natura di vampiro...
Poi ripensai alle parole di Iris e cercai di rimediare
<<senza offesa>> le feci un sorriso. -
.
<<ultimamente in questa città si stanno trasferendo in molti, ma la curiosità ovviamente non manca>>
Dissi ad Elizabeth facendole un sorriso
dai loro commenti deduco che Damon non abbia fatto molto colpo su di loro
<<non mi offendo>>
Dico rivolta verso Beth
<<il mio Damon non cambia mai>>
Rido sonoramente, poi mi guardo intorno
sarà meglio muoversi è un po' che sono in spiaggia ormai
<<allora ragazze che ne dite vogliamo andare da qualche parte o rimaniamo qui? Dovevate fare qualcosa di preciso o siete venute solo per il panorama?>>
Con un braccio indico il meraviglioso posto nel quale ci trovavamo
. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Scusa se ci ho messo un pò a rispondere ma, ho un'esame che mi sta tenendo occupata. ^^
La vampira non se la prese affatto. Le sorrisi. Comincava a starmi simpatica. Di solito non mi piaceva la compagnia della sua specie, tranne Elizabeth che era unica.
Quando ci chiese cosa ci sarebbe piaciuto fare guardai negli occhi la mia amica e risposi anche per lei.
<<siamo venute qui solo per ammirare il paesaggio. Cmqti piacerebbe farci da guida? Non conosciamo ancora la città.>>
Beth si affrettò a rispondere alla vampira. Iris mi ispirava fiducia e da come Beth le sorrideva capivo che per lei era lo stesso.
<<beth ha ragione. Siamo nuove nella zona ed è per questo che ci affidiamo a te.>> le sorrisi. -
.
Mi nominarono la loro guida visto che non erano mai state qui
vediamo dove potrei portarle, qui è pieno di posti interessanti e soprattutto carichi di magia
Decisi di chiederò a loro
<<cosa preferireste visitare? C'è una foresta hai confini della città altrimenti potremmo andare nel centro storico, c'è la casa dei fondatori che è molto interessante e altre cose, ditemi voi io sono aperta a tutto>>
Dissi alle due ragazze. -
.
Stavolta fui io a rispondere.
<< Visto che hai accettato di farci da guida, lasciamo la scelta a te.>>
Al locale notturno avevo sentito parlare della bella del centro storico. Magari avrei scoperto qualcosa.
<<ripensandoci potremmo andare in centro. Che ne dici?>>
Isis si stava rivelando una ottima compagnia.. -
.
Mi misi a riflettere sulle loro reazioni
prima mi hanno lasciato libera scelta e poi hanno optato per il centro storico, mmm forse c'è sotto qualcosa, staremo a vedere
Sorrisi
<<bene allora andiamo in centro alla villa dei fondatori e poi se ci va ci faremmo un giro per negozi o da qualche altra parte, seguite i ragazze>>
continua in Città - museo villa dei fondatori. -
.
Beh.. forse avevo fatto capire fin troppo a Iris. Nemmeno Beth conosceva la vera ragione che mi aveva spinta in questa zona.
<<ok. il tuo programma mi piace.>>
le sorrisi e mi rivolsi a Beth
<<ti va questo programma?>>
Elizabeth, come al solito, erariuscita ad ottenere qullo che voleva. Aveva sicuramente in mente qulacosa.
<<mi va bene. Conosciamo questo posto.>>
Sorrisi e mi incamminai dietro alle due vampire.
continua in Città - museo villa dei fondatori. -
peter81+1 .
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CONTINUA DA: LUOGHI NATURALI-BOSCO-VILLA MICHAELS 
Maledetto bastardo!
La mia furia stava montando contro Kilian! Ero arrivata ad un passo da Alexandre e mi aveva deviata in modo subdolo...mi ero esposta per lui...stavo quasi cambiando opinione sui vampiri....
<< Sei stata un' iodiota! Una pazza!>>
Urlai sbattendo le mani sul volante...dovevo trovare quella peste in terra...dovevo cancellare la sua esistenza! Ma dovevo prima trovare il figlio Kilian: sapeva i miei punti deboli, conosceva i miei limiti....stava finendo il giorno e forse ancora non aveva avutoil tempo e la possibilità di incontrarlo...e quel demone? Che ruolo aveva in tutto questo? Quanto potere poteva essersi infagottato intporno Alex per proteggersi? L' unico modo era trovare Kilian e farmi dire tutto, non sarebbe stato comunque saggio affrontare il paparino senza preparazione dopo tanti secoli senza sapere nulla di lui...
TrovERò Kilian e lo sventrerò e dissanguerò finché non parlerà!
<<maiale schifoso! Puttanella!>>
Ero furiosa contro di lui e contro me stessa...mi passai la mano sul viso scioccata...stavo piabgendo per lui, cacchio! Inchiodai la vettura davanti alla spiaggia...e piansi di rabbia e frustrazione usando il foulard bianco per trattenere i singhiozzi. Poi la memoria mi riportò ai tempi della gioventù: agli antichi insegnamenti dei miei maestri stregoni...Le lacrime di strega sono preziose...come ogni loro fluido contengono potere...le stavo versando per Kiliian....
Scesi e mi avviai verso il mare, la spiaggia era deserta e il sole stava tramontando, avevo ancora poco tempo...era un vampiro dunque sarebbe rimasto al coperto ancora per poco...
Con occhi gonfi mi inginocchiai sul bagnasciiuga, scavai una buca poco profonda in modo che il mare la riempisse con pazienza. Aspettai che la sabbia sedimentasse sul fondo. Per tutto il tempo piansi lacrime amare e furibonde pensando a colui che era il mio bersaglio...
Il sole gettava bargigli azzurri e rosati sulla pozza...ci misi il mio foulard sgualcito e, come prima a casa di Elena, richiamai il mio potere che illuminò vacuo l' acqua del mare... Presi il coltello che avevo portato via da casa di Elena e mi passai la lama sul palmo stringendola: alcune gocce caddero nella pozza e si persero...<< Acqua di antichi segreti satura ...
Acqua di consigli avara
Acqua che sol per me canti.....
Ti prego parlami
dall' uomo portami
a cui da poco
la vita abbiamo per un soffio tolto
sono tua figlia fedele
e realizzerò la mia vendetta crudele>>
Pregavo tra me e me sperando che l' acqua mi parlasse... anche lei forse avrebbe gradito: avrei gettato il corpo di Kilian in mare in modo che le sue creature se ne potessero saziare... La sua sarebbe stata una giusta morte... la mia esitazione e la mia inspiegabile fiucia in lui mi avevano fatto PENSARE che fosse sincero...invece si stava solo salvando il culo! La rabbia mi stava distruggendo, invece di cnsoumarmi mi faceva gonfiare come il gozzo del gallo...
Io vi distruggerò, bastardi!
Sul pelo dell' acqua comparve una costruzione particolare..
Un bungalow?! Che diavolo ci fa lì?!
Alzai lo sguardo e vidi sul promontorio le costruzioni, erano poche, avrei cercato la più nascosta.
Appoggiai i palmi a terra e baciai il pelo dell' acqua in muto ringraziamento e venerazione, aprii un varco dalla buca al mare per far fluire l' acqua, recuperai il mio foulard e, stringendolo tra le mani, mi avviai caricandomi come una molla, attingendo potere dalla mia rabbia mentre le lacrime continuavano a scendere sulle mie guance... quelle il fuoco che avevo dentro non le avrebbe spente...solo la vendetta poteva!
CONTINUA IN LUOGHI NATURALI: PROMONTORIO-BUNGALOW DI MATTEO
Edited by peter81 - 14/10/2013, 18:23. -
+2 .
PRIMA RUOLATAParadiso
"Io correvo...correvo sempre più veloce, ma non riuscivo mai a raggiungerlo. Lo vedevo li fermo e immobile verso la fine della galleria..vedevo la brillantezza delle sue ali bianche che rischiaravano l'oscurità che lo circondava.. ma più mi inoltravo nelle tenebre più facevo fatica a muovermi, quasi come se il buio avesse massa e consistenza da ostacolare i miei movimenti..la distanza che ci separava non si accorciava mai..io correvo..correvo,ma non riuscivo mai ad arrivare a lui, pareva come se non mi fossi mosso di un passo.
< Resisti Fratello!!!... io ti salverò!> gridai.
Le mie parole rimbombarono lungo le pareti della galleria..la mia voce fece eco tre volte..ma non trovarono risposta, lui non rispondeva mai. Forse non riusciva a sentirmi..forse le tenebre bloccavano le mie grida cosi come bloccavano il mio corpo.
Mi accasciai a terra stremato per la corsa senza senso..non ero riuscito a spostarmi di un solo centimetro.
Lo guardavo da lontano, sul mio viso scendevano lacrime..la sofferenza per non avere la forza di non poter fare nulla era insopportabile..
Poi qualcosa cambiò..questa volta non fu come le altre..lui non era solo. Il suo corpo era inghiottito dalle tenebre riuscivo a vedere la sua sagoma solo per la luce irradiata dalle sue bellissime ali bianche ..ma delle forti braccia gli afferrarono la vita circondandolo in uno stretto abbraccio..qualcuno era dietro di lui.
Lucifero.
Il mio adorato fratello era avvolto dall'abbraccio maligno di nostro fratello Lucifero.
La faccia del male assoluto comparve dietro la spalla di mio fratello e mi sorrise in un ghigno malefico...terribile!
Ero disperato...lo aveva in pugno..capii che era cosi vicino nel precipitare negli inferi come non lo era stato mai.
Gridai con tutto il fiato che avevo in corpo. Le mie urla strazianti si dispersero nel nulla. ""
Mi svegliai nel mio letto. Sudato e sconvolto dal terrore. Da migliaia di anni ogni notte facevo lo stesso incubo..sognavo mio fratello Raphael, ma mai in cinquemila anni lo avevo visto insieme al maligno.
Devo aiutarlo prima di perderlo per sempre.
Mi alzai velocemente, mi vestii e lasciai le mie stanze di corsa...corsi da mio Padre e dai miei fratelli per avvertirli, per pregarli di aiutarlo..di fare qualcosa.
Li trovai nei Giardini Celesti felici chiacchieravano tra di loro..ignari della tragedia che si stava consumando in Terra.
Mi inginocchiai al cospetto di mio Padre e gli raccontai tutto..rendendolo partecipe ogni volta degli incubi che ogni notte rendevano il mio sonno tormentato.
< Padre mio...aiutalo vi prego..Voi potete salvarlo, perdonatelo e riportatelo da noi..sento che lo stiamo perdendo per sempre.> gli dissi con le lacrime agli occhi.
Sentivo gli occhi puntati dei miei fratelli, mi guardavano in un freddo silenzio. Loro non avevano perdonato mio fratello caduto.
Mio Padre si alzò e mi venne vicino posando una mano sulla mia spalla in una stretta dolce e amorevole. Mi disse che non potevamo fare nulla per lui..che doveva trovare da solo la forza per salvarsi. Solo cosi poteva far ritorno tra le creature angeliche..doveva redimersi e distruggere il male dal suo cuore. In Paradiso potevano accedervi solo gli angeli con un animo puro..e Raphael aveva perso la sua purezza.
Mi alzai sconvolto e furioso perchè ancora una volta rifiutavano di aiutarlo. Li guardai tutti con disprezzo.
< Ma cosa siete diventati??..Lui è nostro fratello se non interveniamo si unirà a Lucifero. Volete questo?..volete rinforzare il male?..Dove è finito l'amore ed il bene nei vostri cuori? ..Imparate il perdono..anche gli arcangeli perdonano..io l'ho fatto!>
Avevo subito perdonato mio fratello..lo amavo..come amavo tutti loro.
< Scenderò sulla Terra..Padre lo aiuterò io! > lo guardai dritto negli occhi..e vi lessi stupore e amarezza.
Ma non me ne importava...gli incubi tormentavano me e non loro..ero io a patire per il destino di mio fratello non loro.
I due arcangeli cercarono di fermarmi..cercarono di bloccarmi dicendomi che era una pazzia..che stavo delirando. Ma li scacciai in malo modo ..loro non capivano.
Mi voltai e li guardai per l'ultima volta..sapevo che forse sarebbe stata l'ultima volta che li avrei visti..forse avrei fallito e sarei rimasto bloccato sulla Terra per l'eternità.
< Addio fratelli miei...Addio Padre mio..Ho preso la mia decisione e non tornerò indietro.>
Una lacrima rigò il mio viso..consapevole di ciò che stavo per affrontare. Mi spogliai dei miei abiti e rinchiusi le mie ali nere dentro la mia schiena. Mi diressi verso il laghetto che bagnava la terra fertile del giardino ricco di fiori e piante meravigliose..entrai in acqua..sempre più giu..fino ad essere interamente immerso.
Stavo varcando il confine del Paradiso..stavo varcando i suoi cancelli. Stavo abbandonando l'immortalità per accedere sulla Terra. Stavo lasciando la mia famiglia..per mescolarmi tra i peccatori. Stavo consegnando la mia anima pura e luminosa nelle mani degli uomini.Terra. Littoria, Italia.
Sentivo il mio corpo precipitare..la gravità mi spingeva sempre più in basso. Il cambiamento era atroce...l'aria era diversa, sentivo il mio corpo diverso. Non vedevo nulla..non sentivo nulla.
Avevo paura..nel mio animo si stavano facendo strada sentimenti umani..vizi umani.
Fui invaso dai sentimenti e dalle forti emozioni che saturavano la Terra. Avevo lasciato un mondo puro..spirituale. Dove non vi regnava altro che il bene..ed ora stavo precipitando verso un mondo macchiato dal male e dal peccato.
La mia anima fu investita dalla superbia, dall'ira, dall'avarizia, dalla lussuria, dall'accidia, dall'invidia, dalla gola... erano questi i vizi che macchiavano l'animo umano..ed io li provai tutti. Ne ero terrorizzato..lottavo con tutte le forze cercando di fuggire e fermare questi sentimenti immorali e ignobili che volevano possedere la mia anima.
Poi un dolore straziante alla testa.. sentii come delle grosse mani che si facevano strada nella mia mente estirpando con forza i miei ricordi...la mia vita..la mia essenza..
NOOOOOOOOO!! gridai forte nella mente. Non riuscii ad emettere alcun suono.
Continuavo a precipitare..a cadere nel vuoto..ero come una stella cadente che illuminava il cielo notturno..il mio corpo era ardente di luce..una luce accecante.
Caddi in mare..e per la forza dell'impatto persi i sensi..svenni.
La corrente trascinò il mio corpo privo di vita sulla spiaggia..in riva al mare.
Non riuscivo ad aprire gli occhi e a svegliarmi. Non ricordavo nulla..nella mia mente non c'era nulla..solo il vuoto.
Ebbi cosi paura..ero terrorizzato.
Chi sono?? Dove sono??
Non riuscivo a muovermi e non riuscivo a riemergere dal riprendere le mie funzioni vitali.. ero come un corpo privo di vita che giaceva sulla spiaggia nascosto dalle ombre della sera.
Edited by Iole88 - 5/6/2014, 00:50. -
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CONTINUA DA GROTTA IN SPIAGGIA
"Basta uomini, basta cotte, pensa un pò più a te stesso Matteo..."
"Basta uomini, basta cotte, pensa un pò più a te stesso Matteo..."
"Basta uomini, basta cotte"
"Basta uomini, basta cotte"
ma si ci ero riuscito per anni a starmene buono e sereno con me stesso ci sarei riuscito le cotte non ricambiate portavano solo casini ma in verità anche gli innamoramenti in generale
uscii dalla grotta e mi ritrovai sulla grande distesa della spiaggia... ero buio ormai... in lontananza vedevo il fuoco del falò ancora acceso
"cavolo quel falò allora è magico sta lì da tanto..." mi voltai verso la stradina che portava al bungalow lo vedevo in lontananza c'erano le luci accese...
"ci sarà ancora Kilian dentro con Raphael..." volevo correre velocissimo sperando di trovare Kilian ed abbracciarlo forte e dirgli che mi ero preso una cotta per lui anche se per lui non ero niente ed amava mio fratello... volevo farlo ma ripensai alla frase che circolava ancora nella mia testa...
"Basta uomini, basta cotte"
"Basta uomini, basta cotte"
allora cambiai idea... proseguii dritto e camminai facendomi luce con la lampada... mi bruciavano gli occhi per il pianto, me li strofinai con le dita...
"Basta uomini, basta cotte"
"Basta uomini, basta cotte"
<oh ca...volo!!!> sobbalzai per lo stupore quando vidi un ragazzo che giaceva sulla spiaggia a pochi centrimetri dall'acqua... e sembrava privo di vita... esitai
"sarà morto? gira i tacchi e vattene Matteo! Fa finta che non hai visto... ti vuoi mettere in altri guai? Basta fare il crocerossino" ci pensai per alcuni secondi... ma non potevo lasciare una persona lì a terra in quelle condizioni... decisi di soccorrerlo...
"sono un bagnino per la miseria! Se è in fin di vita so le tecniche per cercare di salvarlo!" corsi verso di lui poggiai la luce accano ai nostri corpi e mi accertai se aveva respiro se era cosciente facendo gas... guardavo ascoltavo e sentivo... respirava...
<ehi MI SENTI?> lo guardai attentamente... era un ragazzo bellissimo... ma bellissimo era dir poco...
"per la miseria... il destino vuole rompermi le scatole..." il ragazzo si agitava aprì gli occhi guardava al cielo...
<ehi CIAO! MI SENTI? RIESCI A SENTIRMI? COSA TI E' SUCCESSO?> dovevo metterlo in posizione laterale di sicurezza mi alzai più verso il suo volto per cercare di guardarlo negli occhi...
<mi SENTI?! EHI!...> il suo viso....
il suo viso era di una bellezza rara...sembrava uno di quei ragazzi che facevano gli spot in tv sui profumi... mi incantai... un viso dai tratti così dolci... degno di essere rappresentato in uno di quei quadri del rinascimento italiani tanto belli che avevo visto tante volte... ma era inquieto... i nostri occhi si incrociarono
"Basta uomini, basta cotte... non devo ricaderci, sarà fidanzato... anche lui... ma cosa gli sarà successo? avrà assunto qualche sostanza stupefacente..." mentre ci guardavamo il suo sguardo era impaurito, gli volevo mettere le mani sulle spalle per cercare di voltarlo di lato per metterlo nella posizione laterale di sicurezza per poi correre a chiamare gli eventuali soccorsi...
ma quando la mia mano toccò la sua spalla, un lampo di luce ci illuminò... ed una scossa elettrica colpì i nostri corpi...la mia mano fu investita da un calore che quasi mi ustionava la pelle...e sentivo potere nell'aria e dentro di me... e poi la folata di vento ma una grande folata.....
la vista si abbagliò proprio nell'istante in cui ci eravamo visti... la luce tremenda ed il potere fece esplodere la lampada che si spense ed in uno scoppio assordante saltarono alcuni vetri...
<mio DIO!!> indietreggiai di colpo spinto all'indietro dalla forza potente di quella magia... tutto avvenne in pochi secondi... e tutto piombò nel buio...
"Mio Dio... questo potere... io l'ho avvertito solo con Raphael... ma avvenne in un modo più leggero quando ci stringemmo le mani... questo ragazzo è un essere buono...è un angelo..." avanzai dinuovo verso il ragazzo senza però toccarlo...
<ehi SONO QUI... SONO QUI...> cercai a tastoni la lampada per fortuna erano esplosi solo i vetri esteriori ma l'ingranaggio interno era integro e si riaccese ma la luce era più fioca... il volto del ragazzo mi guardava con un espressione confusa...
. -
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Ero come immerso in un sonno profondo..non stavo sognando, ero consapevole di me stesso..dei miei pensieri, del mio corpo.. ma non riuscivo a svegliarmi ad entrare in contatto con l'ambiente che mi circondava. Non sentivo nulla..era come se fossi precipitato in un pozzo senza fondo..dove il mio corpo cadeva nel vuoto e non raggiungeva mai il fondo. Volevo aprire gli occhi..volevo emettere suono, ma non ci riuscivo. Forse era solo paura. Forse ero io a non volermi svegliare a non volere entrare in contatto con la realtà.
La mia mente era avvolta in un buio assoluto..mi sentivo incompleto, mi sforzavo cercando di concentrarmi per ricordare scavando nella mia mente, ma nulla. Sentivo solo atroci fitte alla testa..come se qualcosa mi impedisse di ritrovare la consapevolezza di chi fossi realmente. I miei ricordi erano come avvolti, rinchiusi e schiacciati da fitta nebbia che li rendevano illeggibili e inaccessibili.
La mia mente era stata mutilata..avevo questa sensazione..avevo la consapevolezza di non essere nato cosi.
Un tempo avevo avuto memoria ne avevo avuto accesso...magari avevo una vita, ma che ora avevo dimenticato..si era dissolta nel nulla.
Ero solo..senza ricordi e avevo paura di me stesso. Ero una mente pensante rinchiuso in un involucro di carne ed ossa..e poi? Avevo una storia?..Come era stato il mio vissuto?..avevo amato, avevo sofferto..cosa mi piaceva? cosa mi faceva sorridere?..odiavo qualcuno?. Non lo sapevo. Dentro di me il vuoto. Forse cosi si sentivano le anime appena nate..erano catapultate in un mondo sconosciuto e pian piano dovevano imparare a conoscersi a capire cosa diventare, cosa desiderare. Io chi ero?.. o meglio ora cosa diverrò?.
Ero cosi spaventato da agitarmi nel mio sonno che non era un sonno. La sensazione di precipitare in un delirio senza alcuna ancora di salvezza...era reale.
Ma poi una voce.. una voce dolce e sconosciuta ruppe il silenzio surreale che mi angustiava.
Nell'aria sentivo un odore salmastro e pungente che ti fa capire che sei vicino all'acqua ed ero tanto vicino all'acqua da sentire l'arrivo costante ed incessante delle onde che si infrangono sulla riva della spiaggia..mi bagnavano le gambe e parte del busto lasciando la mia pelle fresca e umida al loro passaggio.
" ehi mi senti? "
Si lo sentivo e lo capivo anche. Era la voce di un uomo. la sua lingua mi era conosciuta...ma sapevo che non mi apparteneva non era il mio idioma.
Presi coraggio. Non sono solo. Fuori la mia mente c'era qualcuno...qualcuno che forse mi conosceva...
Aprii gli occhi e istintivamente li portai su verso il cielo notturno.. La voce continuava a chiamarmi " Riesci a sentirmi cosa ti è successo?"
Girai il viso in direzione di quella voce ed incrociai gli occhi chiari di un ragazzo biondo. Mi sforzai di cercarlo tra i miei ricordi imprigionati. Avevo accanto un bellissimo ragazzo biondo la cui bellezza rischiarava il buio che mi circondava..ma non ricordavo chi fosse. Mi persi nei suoi occhi azzurri cercando delle risposte che non trovavo.
Poi mi toccò una spalla ed ebbi cosi paura. Una luce illuminò i nostri corpi entrati in contatto..una forte scarica elettrica attraversò il mio corpo che ardeva per quel contatto...una strana energia, una forza mi invase tutto...lasciandomi senza fiato. Non appena si staccò da me una potente folata di vento mi sferzò il viso.
Ci fu di nuovo il buio.. poi uno scoppio improvviso come di un vetro che si infrange che si frantuma in mille pezzi.
Il ragazzo subito indietreggiò spinto via da quella fonte di potere..portai le mani alle orecchie impaurito e scosso e mi rannicchiai in posizione fetale.
Mi ero fidato dei suoi occhi buoni e gentili...non vi avevo visto pericolo..poi però il suo tocco era stato qualcosa di familiare. Come un antico istinto che mi aveva messo in allarme.
Ritornò ad avvicinarsi di nuovo..cosi riportai i miei occhi nei suoi. Lo guardavo in cerca di una spiegazione. Perchè mi aveva aggredito?...o meglio ero stato io ad aggredire lui?
< Perchè vuoi farmi del male?...non sei mio amico?> gli dissi confuso.
< Sei qui per riportarmi...a casa?> lo guardai negli occhi ancora una volta e capii che lui non era cattivo. Lui non voleva farmi del male.
Ma ero cosi confuso ...non capivo.
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