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"Vuole parlare....e sia"
Essendo stato solo per la maggior parte della vita non ero abituato ad aprirmi e a dover rendere conto a qualcuno. La filosofia "vivi e lascia vivere" mi piaceva molto, non che avessi chissà quale oscuro segreto; semplicemente mi piaceva farmi gli affari miei, a meno che non si trattasse di lavoro.
Giustamente lei voleva espandere la nostra conoscenza oltre al piano fisico ma l'idea di parlare non mi piaceva molto; di solito preferivo osservare.
Sospirai brevemente e con una mano portai dietro la spalla alcuni dred ribelli.
<non sono un uomo di molte parole ma non faccio segreto della mia storia, anche se la gente che frequento non chiede mai la mia storia>
sorrisi alle mie parole perchè le persone che incontravo mi parlavano solo per lavoro; l'unica eccezione era una pantera mannara che avevo incontrato anni addietro. Achlys era un individuo particolare, sempre seria e imbronciata ma era una dea per quanto riguardava l'arte.
<chiedi e ti sarà dato zuccherino>
le dissi con tono leggero tornando alla vampira che avevo di fronte .
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"ta" .
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Lo guardavo riflettere e percepii chiaramente che il suo umore stava cambiando, l'eccitazione e la passione andavano scemando trasformandosi in stupore con una punta di fastidio e alla fine divenendo rassegnazione... mi disse di chiedere ciò che volevo allora mi avvicinai al suo orecchio e sussurrando gli dissi < Non so dolcezza dimmi un po' le cose perverse che ti piace fare, i luoghi oscuri che ti piace frequentare, la gente con cui ti piace divertirti... e poi se non avrai niente da chiedermi riprenderemo da dove siamo rimasti, e prometto che mi farò perdonare per l'interruzione> detto questo sfiorai il suo orecchio con la lingua e presi il lobo tra i denti mordendolo dolcemente, tanto per dargli un'anteprima delle mie scuse, poi aspettai che parlasse.... -
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<tranquilla, i miei più oscuri e perversi desideri ho intenzione di mostrarteli più tardi...e per tutto il tempo a venire che avremo insieme> dissi rispondendo alla sua provocazione.
Mi concessi qualche attimo per un bacio profondo col quale sottolineai le mie intenzioni come lei aveva fatto poco prima col mio orecchio.
<vedi mia cara, non c'è compagnia migliore della clientela di una locanda. E non vi è luogo migliore di una locanda> sogghignai leggermente alle mie parole ma continuai a risponderle. <vedi...non c'è niente di meglio che una bella rissa per scaricarsi un po', o osservare gli umani vivere le loro vite per rilassarsi... e i miei amici sono quelli che mi cercano per commissionarmi un lavoro. Unica eccezione è una strana pantera mannara che ho incontrato tempo fa; ragazza bizzarra devo ammettere...forse un po' troppo rigida e cupa, ma diavolo se è brava a disegnare! Son rimasto stregato dai suoi lavori e di tanto in tanto gliene compro qualcuno>
<c'è altro che vorresti sapere mio bel fiorellino?>.
GROTTA IN SPIAGGIA |
