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Mentre con l’ascensore scendevamo ai primo piano, il lacchè di Alexandre aveva ricominciato a non guardarmi, io fissai i pulsanti due si potevano premere solo inserendo una chiave
chissà se lui si trova in un di quei piani adesso, e il mio “angelo custode” avrà la chiave? o come sospetto la possiede solo il suo signore e padrone?
perché mi stavo così ossessionando al pensiero di rivederlo? nella testa mi risuonarono le parole di mio figlio “zio Alexandre!” che cosa significava?
Dopo tutto quello che mi era accaduto la perdita di Kris, il rapimento di Cole e anche il suo ritrovamento, al mio fianco c’era sempre Alexandre… sapevo che mio marito c’entrava con tutto questo, voleva che io lo avessi vicino e adesso che avevo solo l’ombra di lui, il suo servitore, non mi bastava, volevo anche quasi pretendevo la sua presenza.
I’ascensore arrivò al piano con un din che mi risvegliò dalla mia ossessione, uscii e il mio Alfred fece per seguirmi.
<<non si preoccupi posso andare alla festa da sola, non sono un adolescente!>>
mi guardò pensando di replicare ma poi disse
<<d’accordo signora, ma si ricordi che per qualsiasi sua necessità siamo tutti qui per lei>>
e con un gesto delle mani indicò tutti i servitori in abito nero che vegliavano gli ospiti ai lati della sala.
<<vuole fare qualcosa per me? riferisca ad Alexandre che aspetto di ballare con lui stasera>>
il lacchè annuì e si dileguò, mi voltai verso tutta quella folla, la musica era suadente e le ballerine altrettanto, feci qualche passo, un cameriere si affrettò immediatamente ad offrirmi un bicchiere di champagne, lo presi subito e mi godetti il suo sapore delizioso sulla gola, per un attimo immagina il sangue di Alex
Basta smettila!
mi sgridai mentalmente.
Cominciai a guardarmi intorno, mio figlio doveva essere qui, finché era nell’edificio non mi preoccupavo per la sua incolumità, sapevo benissimo che qui era al sicuro.
Feci il giro della pasta due volte, quattro uomini mi invitarono a ballare, uno di loro non lo fece nemmeno a parole, mi si strusciò addosso afferrandomi i fianchi, mi voltai e gli dissi anzi ordinai semplicemente
<<sparisci! non sono alla tua portata>>
Ancora non ero riuscita a trovare mio figlio, ero al mio terzo bicchiere di champagne, il servizio era molto efficiente, non ci si poteva aspettare di meno ad una festa organizzata dal signor Spada.
Sarebbe stato meglio prendere un boccata d’aria, i volti di tutti quegli sconosciuti mi opprimevano.
Uscii ringraziando che quell’edificio avesse dei balconi che regalavano una vista della città da lasciare senza fiato.
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AZUMATH salta il turno
Nuovi Turni
TEGAN
ALEXANDRE
DAMON
MALACATH
BEATRIX
ELISE
COLE
BETH
KATHERINE
IRIS
AZUMATH. -
**Miss_Tegan** .
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E dopo le parole che rivolse la mia piccola Elise mi sentii l'uomo più felice del mondo.
Continuando a ballare tenni sempre stretta la mia Compagna, perché lei è l'essenza stessa della mia anima e senza di lei io non sarei nessuno e glielo dissi.
<< Elise sei l'essenza stessa della mia anima e senza di te io non sarei nessuno. Resta al mio fianco per sempre.>>
E con questa frase continuammo a danzare sulla meravigliosa melodia che si addiceva alla situazione ma anche allo sguardo che mi rivolse Elise.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Alexandre SALTA IL TURNO
Il mio flirtare venne interrotto da un uomo che si mise tra di noi esordendo con un "la ricreazione è finita", rimasi allibito e alzai gli occhio al cielo
ma chi cazzo si crede di essere?
Prima che potessi replicare trascinò via con la forza l'angelo con cui stavo parlando, ci misi qualche secondo ma non esitai nel tentativo di raggiungerli, appena rientrai nella sala da ballo mi trovai davanti Katherine.
e lei che diavolo ci fá qui?
Io lo pensai e lei lo disse, odiavo pensare anche come lei dopo tutti quegli anni il mio istinto ancora era affine al suo, ma non avevo tempo per tutto quello, la sala era piena di gente e se non mi fossi affrettato a star dietro a quel tipo lo avrei perso.
Avanzai oltrepassando Katherine. Poco vicino all'ingresso riuscii a raggiungerli
<<ei si può sapere che problemi hai? Stavamo parlando prima che arrivassi!!>>
Esclamai avvicinandomi di più a loro, quando il tipo sembrò volermi ignorare e proseguire per la sua strada con la donna, gli afferrai il braccio, si girò di scatto e quasi mi sembrò di sentirlo ringhiare
<<non ho intenzione di lasciarti andare via con lei!>>. -
+Hells+ .
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L'idiota che ci stava provando con Beatrix uscì dal casinò. Lo ignorai completamente e feci per andarmene quando improvvisamente mi afferrò il braccio per trattenermi.
<<non ho intenzione di lasciarti andare via con lei!>>
Mi girai di scatto trattenendo a stento un ringhio. Cercai di assorbire la sua energia vitale attraverso il contatto, ma non ci riuscii. Doveva essere un non morto e dal momento che di certo non era un ghoul o uno zombie, doveva essere per forza un vampiro.
< Attento succhia-sangue, potresti farti molto male.>
lo minacciai prima di voltarmi verso Beatrix.
< Povero Beatrix, la tua prima conquista in realtà non è altro che un misero vampiro! E prova ad immaginare quali erano le sue reali intenzioni. Quasi mi dispiace per te.>
risi schernendola. Vidi la sorpresa riempire i suoi occhi, prima di lasciare il posto alla delusione. Sorrisi trionfante. Le sarebbe servito da lezione, ora di certo sarebbe stata molto più cauta con gli uomini e non mi sarei più dovuto preoccupare inutilmente. Tornai a voltarmi verso il vampiro, abbandonando il sorriso.
< Dovrei trovarti un altro spuntino. Lei è mia.>
conclusi con durezza e più che un'affermazione risuonò come una minaccia.
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+Hells+ .
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Stavamo per andarcene quando il ragazzo con cui avevo passato la serata uscì dal casinò rincorrendoci e inveendo contro Malacath.
Vattene via, ti prego...
lo implorai mentalmente. Non aveva idea in che guaio si stava cacciando mettendosi contro quello psicopatico. Quando lo afferrò per il braccio per trattenerlo chiusi gli occhi, preparandomi già al peggio. Ma quello che accadde in seguito mi lasciò sconcertata. Malacath si voltò verso di me, raggiante.
Era un vampiro. Quel ragazzo era un vampiro. C'ero cascata proprio come una stupida, da perfetta pivellina che ero con gli uomini. Tutte quelle belle parole, quelle attenzioni... sembrava tutto così vero. Ma dovevo aspettarmelo, era troppo bello per essere vero. Mi ero illusa che un bel vestito e un po' di trucco avessero cambiato le cose, che per una volta qualcuno si interessasse veramente a me. E invece stavo per diventare la cena di un vampiro.
Lo fissai con rabbia, ma più rivolta contro me stessa per quanto ero stata ingenua. Dal canto suo, Malacath era trionfante, non poteva sperare in un epilogo migliore. Rivolsi la mano verso la strada e, senza staccare gli occhi da quelli del vampiro, evocai il mio famiglio.
< Ujk.>
Il lupo si materializzò immediatamente al mio fianco, ringhiando contro il vampiro. Lo guardai compiaciuta: era molto più grande, forte e aggressivo di quanto non fosse mai stato. L'addestramento con Malacath stava dando i suoi frutti.. -
**Miss_Tegan** .
User deleted
Con quelle parole Tegan mi fece toccare il cielo con un dito.
Lo guardai nei suoi bellissimi occhi e gli dissi:
<< Anche tu amore mio sei la persona più importante al mondo per me insieme a nostro figlio, con le tue parole mi hai reso la donna più felice al mondo.>>
Lo strinsi forte a me e appoggiai il volto al suo petto e con la gioia nel cuore dal mio viso scesero delle lacrime di immensa gioia.. -
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Cole salta il turno ç__ç . -
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Beth salta il turno
Nuovi turni:
Katherine
Iris
Azumath
Tegan
Alexandre
Damon
Malacath
Beatrix
Elise
Cole
Beth
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Assistetti alla scena a bocca aperta aspettandomi il peggio, mi ero tenuta a distanza ma abbastanza da poterli sentire.
Conoscevo Damon non avrebbe mai lasciato perdere soprattutto se c'era di mezzo una ragazza.
La guardavo cercando di capire che tipo fosse, ma sembrava essere sottomessa o impaurita da mr mistero.
Damon non vede l'ora di incontrare una donzella in pericolo
Sentii il mio temporaneo cavaliere che ringhiava a Damon "lei è mia" che legame aveva con quella donna?
Fermai al volo un cameriere che portava un vassoio di bicchieri di champagne, né presi uno e iniziai a sorseggiarlo
Bene! Da bere e spettacolo, non poteva andarmi meglio!. -
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Il vento mi accarezzava la faccia, era da tanto che non mi fermavo ad apprezzare un bel panorama in pace.
Chiusi gli occhi e presi un respiro profondo, non mi ero ancora concessa di scoprire cosa ero in grado di fare con i miei nuovi poteri, la mia trasformazione mi aveva colto alla sprovvista dopo quasi un millennio in cui nulla lo faceva.
rientrai nel grande salone, le guardie mi controllavano a vista, mi avvicinai al lacchè che mi aveva scortato fin lì.
<<mi porti nello studio di Alexandre>>
<<non posso signora non è permesso a nessuno>>
lo fulminai con lo sguardo
<<fallo! Lui non farebbe storie>>
Il mio tono non ammetteva alcuna replica, lui mi guardò cercando di obbiettare ma alla fine abbassò lo sguardo e si arrese. Mi fece strada attraverso lunghi corridoio illuminati da una luce tenue e arredati con cura, superammo varie porte finché non giungemmo a quello dell'ufficio di Alexandre.
<<eccoci arrivati, ma faccia presto altrimenti finirò nei guai>>
feci un cenno di assenso e entrai, una scrivania enorme padroneggiava nella stanza, un enorme vetrata regalava una vista da togliere il fiato
non mi sarei aspettata niente di meno da Alexandre
Mi misi seduta e aprii il primo cassetto della scrivania, come immaginavo non c'era nulla di "compromettente" solo un blocco di fogli bianchi, penne e altri oggetti di cancelleria
nessuno avrebbe tenuto i suoi segreti nel primo cassetto
Presi un foglio bianco dal blocco e una penna nera e cominciai a scrivere
"Grazie per tutto quello che hai fatto per me, mi sono successe parecchie cose ultimamente, devo allontanarmi per scoprire tutti i lati della mia trasformazione.
Quando leggerai questo messaggio vieni a cercarmi.
Ps. Ricordati che mi devi un ballo"
Presi un fermacarte in cristallo a forma di mondo che era sulla scrivania e lo misi sopra al messaggio.
Mi alzai e uscii di lì poi rivolta verso il lacchè che mi aveva seguito fino a quel momento dissi
<<sto andando via, confido nel fatto che riferirà tutti i miei spostamenti al signor Spada>>
e senza aggiungere altro uscii dall'edificio
CONTINUA IN: luoghi cittadini- viale- villa Black. -
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Azumath SALTA IL TURNO
NUOVI TURNI
Tegan
Alexandre
Damon
Malacath
Beatrix
Elise
Cole
Beth
Katherine
Iris
Azumath
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**Miss_Tegan** .
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Era un po' che stavamo ballando e siccome non volevo far affaticare la mia dolce Elise e quindi le chiesi:
<< Tesoro che ne disi se ci andassimo a mettere a sedere da qualche parte? Non vorrei che ti stancassi.>>
Continuai a ballare con lei aspettando la sua risposta per decidere sul da farsi.. -
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Alexandre salta il turno
Succhia-sangue
in più di un secolo questa battuta non la cambiano mai
Dopo avermi insultato si girò verso la donna che mi aveva tenuto compagnia per tutta la serata e schernì anche lei.
Senza pensarci troppo mi voltai e diedi un pugno in faccia al tipo che mi aveva decisamente rovinato la serata.
<<non prendo molto bene le minacce>>
Prima che potessi continuale sentii un ringhio, spostai la mia attenzione su di esso e vidi un lupo che veniva verso di me e la donna misteriosa subito dietro di lui.
<<ma davvero? Fai sul serio?>>
Dissi spostando lo sguardo dal lupo alla donna dalla donna al lupo.. -
+Hells+ .
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Stavo ancora ridendo del sogno amoroso di Beatrix andato miseramente in fumo quando il pugno arrivò all'improvviso, cogliendomi alla sprovvista. Indietreggiai di qualche passo, più per la sorpresa che per il colpo ricevuto, e portai una mano allo zigomo.
<<non prendo molto bene le minacce>>
latrò il vampiro, borioso. Voltai il capo verso di lui, mentre le mie iridi diventavano completamente nere.
< Hai un bel destro, vampiro, te lo concedo. Ma hai rovinato la serata al demone sbagliato.>
Beatrix nel frattempo non aveva preso bene la scottante delusione, evocando il suo famiglio.
< Oh no tesoro, lui è tutto mio!>
la fermai sorridendo sadicamente. Non amavo dare spettacolo in pubblico, ma per nessuna ragione al mondo avrei permesso ad un infimo succhia-sangue di colpirmi e restare impunito.
< Allora, vogliamo andare da un'altra parte o preferisci essere fatto a pezzi davanti a tutti?>
Un'aura oscura circondò il mio corpo, anticipando la mia trasformazione.
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GRAN CASINO' SPADAIngresso libero |
