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CONTINUA DA: Luoghi naturali -Cimitero -CELLA BREDISC - STANZA MURATA 666
quando riaprii gli occhi ci misi qualche secondo prima di riabituarmi alla luce, l’odore di quella stanza mi era famigliare, mi guardai intorno, ero sdraiata sul letto nel quale poco tempo prima avevo sognato la mia famiglia felice.
dov’è Cole?
fu il mio primo pensiero, ero in macchina con lui, finalmente lo stringevo tra le braccia… finalmente mi ero concessa un istante di felicità dopo tutto quello che era accaduto e dopo il dolore che avevo provato.
Mi tirai su sedendomi sul letto, un tipo in giacca e cravatta mi si avvicinò subito, era uno dei maggiordomi di Alexandre
<<dov’è il ragazzo che era con me? e io come sono arrivata di nuovo qui?>>
l’uomo si schiarì la voce, fece un passo verso di me e per la prima volta, da che ero lì cosciente, mi guardò negli occhi
<<il ragazzo che era con lei sta bene, al vostro arrivo lei dormiva… abbiamo ricevuto l’ordine di prenderci cura di lei in ogni circostanza, così l’abbiamo portata nella sua camera e lasciata dormire ancora aspettando il suo risveglio>>
non potevo credere a quello che sentivo, erano secoli che mi prendevo cura di me stessa, e adesso?
<<ma guarda! adesso ho degli angeli custodi!>>
la cosa mi infastidiva e mi inteneriva allo stesso tempo, non persi la calma solo perché l’angelo custode ingessato numero uno mi aveva riferito che mio figlio stava bene, lo guardai solo come se volessi fulminarlo
<<dove sono Alexandre e il ragazzo che era con me?>>
prima di rispondermi l’uomo mi si avvicinò e mi porse la sua mano per aiutarmi ad alzarmi dal letto, la accettai ben volentieri
<<attualmente si trovano nell’edificio, non so dirle con precisione dove, è in corso una festa in maschera nel salone principale>>
a quel punto dato che non ero una che amava aspettare, decisi che sarebbe stato meglio raggiungere la festa, con molta probabilità anche mio figlio si sarebbe trovato lì.
<<hai dei vestiti puliti che io possa indossare?>>
l’uomo si allontanò e andò ad aprire una delle ante dell’armadio
<<può utilizzare tutto quello che troverà qui dentro, è a sua completa disposizione>>
ok rifacciamo un giro tra i gusti lussuosi e stupendi di Alexandre
mi misi a guardare ogni abito, ognuno di quei vestiti costava più o meno quanto lo stipendio di un anno di un qualsiasi abitato di Littoria.
Tra pizzo, raso, seta… e di tutti i più svariati colori, dal rosso tiziano al verde al nero, uno in particolare attirò la mia attenzione, era blu, lungo e con delle trasparenze che creavano un effetto vedo non vedo molto bello ma soprattutto non volgare.
Lo tirai fuori dall’armadio, poi rivolsi uno sguardo al mio angioletto e lui capì che doveva uscire perché mi stavo per spogliare, fece un mezzo inchinò e andò via dalla stanza chiudendo la porta dietro di lui.
Rapidamente mi sfilai di dosso il vestito a tubino nero che portavo e indossai il nuovo abito, mi calzava a pennello, quasi fosse stato pensato a posta per il mio corpo, lasciai i capelli sciolti.
L’unica cosa che mancava ora era una maschera, andai a riaprire la porta, al fianco dello stipite l’uomo ingessato era rimasto a vegliare come una guardia medievale.
<<avrei bisogno di una maschera>>
Mi guardò un attimo, non mi rispose ma si avviò verso il mobile a fianco del letto, aprì il primo cassetto e poggiate su una stoffa di seta nera c’erano le maschere più belle che avessi mai visto
proprio vicino al letto, Alex ti piace fare giochetti perversi…
un mezzo sorriso comparve sul mio viso mentre accarezzavo con le dita quelle maschere, mi fermai solo su quella che ritenevo perfetta, una maschera bianca con delle sfumature blu ai lati, la provai e mi rivolsi verso lo specchio per vedere come mi stava, sembrava quasi essere stata creata per quel vestito.
<<perfetta direi! adesso fammi strada fino al salone principale>>
<<si signora!>>
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+Hells+ .
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SPOILER (clicca per visualizzare)come sono i turni adesso???. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)ecco i nuovi turni
AZUMATH
TEGAN
ALEXANDRE
DAMON
MALACATH
BEATRIX
ELISE
COLE
BETH
KATHERINE
IRIS. -
+Hells+ .
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SPOILER (clicca per visualizzare)mmmmm temo che shaogorath non ruolerà, è da aprile che non si connette...
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.SPOILER (clicca per visualizzare)Hells hai ragione, ricominciamo a riapplicare le regole per bene se no ci riblocchiamo
AZUMATH salta il turno
NUOVI TURNI
TEGAN
ALEXANDRE
DAMON
MALACATH
BEATRIX
ELISE
COLE
BETH
KATHERINE
IRIS
AZUMATH
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**Miss_Tegan** .
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Guardando la mia Elise al bar che guardava la coppia a fianco a lei intenta ad andare sulla pista da ballo non mi era difficile capire che tipo di pensieri avesse in mente.
E' solo un ballo non potrà uccidermi di certo oltretutto lo abbiamo già fatto in passato.
Anche se ballare non è la mia cosa preferita, quella è senza dubbio avere la donna che sto guardando in questo momento di fronte a me.
Mi alzai lentamente senza farmi notare per avvicinarmi così a lei ed esaudire così il suo tacito desiderio.
Le presi delicatamente la mano e baciandogliela le dissi:
<< Amore mio vedo dalla direzione del tuo sguardo che vorresti tanto ballare anche tu, quindi che ne diresti se ci unissimo anche noi alle danze?>>
Detto questo le diedi un bacio sulla tempia e poi le rivolsi un sorriso per farle capire che per me lei non aveva segreti proprio come io nei suoi confronti.. -
+Hells+ .
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SPOILER (clicca per visualizzare)iole??????????. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)ALEXANDRE salta il turno
Alla mia domanda su cosa faceva nella vita rispose in modo molto vago e che solo da poco aveva trovato uno scopo nella vita
a quanto pare non sono l’unico che vuole nascondere la propria identità almeno per una notte
quando le chiesi di ballare la vidi agitarsi e la sua risposta confermò la mia impressione
<<non credi di esserne capace oppure non hai voglia di ballare?>>
la guardai ancora ipnotizzato dai suoi occhi, non avevo alcuna intenzione di metterla in difficoltà, il mio scopo era di farla rilassare, invece più la guardavo più sembrava in tensione
<<non mi sembri molto a tuo agio qui, che devo fare per farti rilassare?>>
saprei benissimo cosa fare
ma impedii ai miei impulsi di prendere il sopravvento, più ci pensavo più controllarmi risultava arduo.
per un attimo la guardai con lo sguardo più malizioso che potevo, ma cercai di riprendermi
<<non intendevo… non volevo riferirmi…>>
dio adesso che fai balbetti? smettila risulti patetico
la voce nella mia testa non la smetteva di riprendermi
<<mi sembri tesa, come se da un momento all’altro dovessi scappare, che devo fare per tenerti qui?>>
adesso un sorriso da finto bravo ragazzo mi si stampa sul viso. -
+Hells+ .
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Alla mia nuova partner piaceva giocare e non si fece pregare quando la invitai a ballare. Mi cinse il collo con la sue braccia ma ben presto l'atmosfera divenne molto più calda quando cominciarono le prime note del Libertango di Piazzolla. La attirai con decisione a me e diventammo i protagonisti assoluti della pista da ballo, muovendoci con seducente passione come se avessimo studiato quel ballo per ore e ore. Era un'ottima ballerina e il modo in cui si muoveva avrebbe risvegliato la libido anche in un frate.
<mi piacciono gli uomini che sanno muoversi come lei>
disse senza accennare ad allontanarsi da me, nonostante la musica fosse finita. Io le sorrisi di rimando, anche se la maschera integrale che indossavo lo nascose.
< Mi hai rubato le parole di bocca, tesoro.>
risposi con tono seducente. Ero curioso di vedere se si muoveva alla stessa maniera anche tra le lenzuola, lei non era una da portarsi in bagno, per quanto quello di quel casinò fosse lussuoso. No, da quel poco che avevo capito di lei era una signora, da trattare come una principessa e soddisfare come solo un incubo sapeva fare. La mia immaginazione aveva già preso a girare una lunga serie di film con noi come protagonisti e una camera di un hotel da 5 stelle come location, finché non li vidi. Mi irrigidii di colpo mentre il mio volto mascherato si induriva.
Beatrix era sulla balconata. Con un uomo.
La festa, la pista da ballo e anche la mia seducente partner svanirono di colpo, come se mi trovassi nel bel mezzo del nulla. C'erano solo loro due.
< Ti chiedo scusa, dolcezza, ma dovremo rimandare le nostre danze.>
Lo dissi con totale indifferenza, come se di colpo di lei non mi importasse più nulla. L'avrei rimpianto più tardi, non c'era paragone tra lei e la sciacquetta che mi ero scopato in bagno. Ma in quel momento non me ne poteva fregare di meno.
Raggiunsi a rapidi passi la balconata, piombando come una furia tra i due piccioncini.
< La ricreazione è finita.>
sibilai duramente afferrando Beatrix per un polso. Mi voltai, fulminando con lo sguardo l'uomo mascherato che le stava di fronte.
< La signora è già occupata.>
Più che un'affermazione la mia suonò come una minaccia, dopodiché, prima ancora che lei potesse ribattere o reagire, la trascinai all'interno del casinò, dirigendomi a passo spedito verso l'uscita.
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+Hells+ .
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Non si arrese quando rifiutai di ballare, anzi: sembrava cercare in tutti i modi di farmi sentire a mio agio. Quando mi chiese cosa potesse fare per farmi rilassare dovette suonargli come un doppio senso, perchè si affrettò a correggersi. Portai una mano alla bocca, soffocando una risata. Non riuscivo a capire se si comportava così solo per provaci o se era veramente come sembrava, la mia totale inesperienza in fatto di uomini non mi aiutava affatto ma... al diavolo, per una sera potevo fingere di essere una ragazza qualunque che flirtava ad una festa in maschera! Decisi che potevo dargli una chance, e soprattutto potevo darla a me stessa. Quando mai mi sarebbe capitata un'altra occasione simile?
E poi accadde tutto all'improvviso. Malacath piombò su di noi come una furia e prima ancora che potessi dire o fare qualcosa mi ritrovai ad essere trascinata di peso fuori dal casinò. Solo quando arrivammo in fondo alla scalinata riuscii a liberarmi dalla sua presa.
< Si può sapere che cazzo ti prende?>
gli urlai in faccia, sbigottita.
< Potrei farti la stessa domanda!>
ribattè lui. Non potevo vederlo in volto per via della maschera, ma ormai lo conoscevo abbastanza per capire che era infuriato. Ma non me ne importava, in quel momento ero molto più furiosa di lui.
< Prima mi costringi ad indossare questo stupido vestito e queste stramaledette scarpe, mi porti a questa festa e dopo neanche mezzo secondo che siamo arrivati mi abbandoni per andarti a scopare le tue puttane in bagno e appena comincio a socializzare mi trascini fuori perchè hey, l'unico che può divertirsi qui sei tu!>
sbottai togliendomi la maschera e tirandogliela contro. Lui si avvicinò pericolosamente a me, sovrastandomi.
< Devo ricordarti qual è il nostro più grande vantaggio su Lucifero? Il fatto che tu sia vergine?>
sibilò togliendo la maschera a sua volta e fissandomi con durezza. Io sollevai il capo e lo fronteggiai, per nulla intimorita.
< Non ho la tua esperienza in materia ma non mi sembra che parlare con un uomo intacchi la mia preziosissima verginità, ma forse mi sbaglio, dopotutto sei tu l'esperto!>
ribattei con sarcasmo, portando le mani ai fianchi. Lui rimase in silenzio per qualche secondo, incapace di controbattere. Si era reso conto che dopotutto avevo ragione e lui aveva fatto la figura del papà geloso ed iperprotettivo.
< Abbiamo perso fin troppo tempo, dobbiamo riprendere il tuo addestramento.>
tagliò corto infine, cambiando argomento. Io sorrisi trionfante, gongolandomi della mia prima vittoria. Ma la mia felicità non durò a lungo. Mi voltai in direzione del casinò, ripensando al ragazzo della terrazza. Sospirai. Dentro di me sapevo già che non l'avrei più rivisto. Non conoscevo il suo volto e lui di certo non avrebbe cercato il mio in quello di una stracciona, anche se mi avesse incontrata per strada. Il mio look abituale era decisamente diverso da com'ero in quel momento. Era stato un bel sogno, ma purtroppo era finito.
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**Miss_Tegan** .
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Con quelle parole Tegan mi aveva decisamente preso alla sprovvista.
Era vero che volevo ballare almeno una canzone ma non mi aspettavo proprio che mi dicesse una cosa del genere, sapendo che non è una cosa che lui ama fare soprattutto davanti agli altri.
Guardandolo negli occhi gli sorrisi con tutto l'amore che provavo per lui e gli risposi:
<< Ne sarei immensamente felice, e so che questo ti costa parecchio.>>
Misi la mia mano nella sua e ci dirigemmo insieme verso la pista da ballo.
<< Grazie mille Tegan con tutto te stesso mi rendi felice in ogni giorno della nostra vita insieme anche senza questi gesti romantici. Ma dopo questo ti ripeto per la milionesima volta che sono orgogliosa di te e che ti amo da morire.>>
Detto questo gli diedi un bacio molto delicato sulle labbra.. -
+Hells+ .
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SPOILER (clicca per visualizzare)cole???. -
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Cole salta il turno
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AZUMATH
TEGAN
ALEXANDRE
DAMON
MALACATH
BEATRIX
ELISE
COLE
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.SPOILER (clicca per visualizzare)ragazzi mi dispiace ma sono costretta anche io a saltare il turno. Sono rimasta senza pc. Spero di poter ruolare presto..
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.SPOILER (clicca per visualizzare)non preoccuparti Hermy sarà per il prossimo turno
rimasi a dir poco sorpresa quando in tono freddo e distaccato mi disse che dovevamo rimandare le nostre danze, un minuto prima era in modalità seduttore e quello dopo mi liquidava così?
che diavolo è cambiato da qualche secondo fa?
seguii il suo sguardo e vidi una donna che parlava con un altro uomo, quest’ultimo era di spalle e non riuscivo a vedere nemmeno la maschera che indossava, non erano appartati per baciarsi o per pomiciare, stavano solo flirtando un po’.
a quanto pare Mr mistero ha una ragazza, fortuna che non sono un tipo geloso
si allontanò da me e decisi di seguirlo rimanendo qualche passo dietro di lui, fossi stata un umana probabilmente non avrei udito la loro conversazione, fortuna che non lo ero. Dopo una leggera minaccia velata alla ragazza fece per andarsene con lei, ma l’uomo che cercava di incantarla si voltò e fece per inseguirli.
ma che diavolo!
non importa che maschera indossasse, avrei riconosciuto il volto di Damon tra mille.
<<e tu che diavolo ci fai qui!?>>
mi puntò contro i suoi occhi blu quasi come se volesse incenerirmi all’istante, ero abituata a quello sguardo da secoli ormai, fece per rispondermi, ma ci ripensò inseguendo Mr mistero e la donna
stasera hanno tutti deciso di fuggire da me?! è inaccettabile!
e mi accodai a quei tre mentre gli altri invitati continuavano con le danze che per molti versi potevano dirsi più preliminari che altro..
GRAN CASINO' SPADAIngresso libero |
