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CONTINUA DA LUOGHI CITTADINI - VIALE - MINIAPPARTAMENTO ANDERSON
I lampeggianti si vedevano già dalla piazza. Accelerai il passo, raggiungendo il bar. Due pattuglie della polizia erano parcheggiate adiacenti all'entrata e gli agenti erano impegnati ad interrogare un gruppetto di persone. Mi avvicinai e uno dei poliziotti, non appena mi vide, si illuminò e mi sorrise.
< Buonasera padre, è bello rivederla!>
Guardandolo da vicino lo riconobbi: veniva sempre a messa con la sua famiglia.
< Cos'è successo?>
< Hanno trovato il copro di un ragazzo in un vicolo qui vicino.>
rispose mestamente.
< Com'è morto?>
chiesi ancora mentre il mio sguardo si rabbuiava.
< A prima vista sembrerebbe un'aggressione, forse un tentativo di furto degenerato. Hanno appena portato via il cadavere, così potranno esaminarlo e...>
< Hey hey!> lo interruppe bruscamente il suo collega avvicinandosi a noi. < Con tutti il rispetto, padre, ma non abbiamo bisogno del Don Matteo di turno. Lasci fare ai professionisti.>
tagliò corto prima di lanciare un'occhiataccia all'altro poliziotto. Lui mi guardò mortificato, scusandosi con lo sguardo per il comportamento del suo superiore. Gli sorrisi, segno che era tutto a posto, dopodiché entrai nel locale. La giovane barista stava pulendo il bancone con uno straccio. Mi sedetti su uno sgabello.
< Buonasera.>
la salutai. Lei sobbalzò, come se si fosse accorta solo in quel momento della mia presenza.
< Mi scusi, ero sovrappensiero. Dopo quanto è successo stasera...> lasciò la frase a metà, prima di spostarsi dietro il bancone. < Cosa posso servirle?>
< Un caffè, grazie.>
Si voltò, cominciando ad armeggiare con la macchina.
< Conosceva la vittima?>
< In un certo senso. Era un cliente abituale, anche se non avevo molta confidenza. Era sempre educato e gentile, mi dispiace per quello che gli è accaduto.>
mormorò mestamente appoggiandomi la tazzina di fronte. Posai i gomiti sula bancone, meditando sull'accaduto. Si trattava veramente di una banale aggressione? O c'era qualcos'altro dietro? Il solo pensiero che qualche mostro avesse ucciso indisturbato mentre mi trovavo sull'isola mi faceva ribollire.
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