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CONTINUA DA: FESTA DI FIDANZAMENTO - SPIAGGIA E BUFFET
Provai una bellissima sensazione volare con Karen stretta tra le mie braccia.
Quanto tempo è passato dall'ultima volta che ho tenuto una donna stretta a me cosi? .. fin troppo tempo e non in volo.
Durante il viaggio che fu breve non parlai.. ma finalmente ero rilassato e tranquillo.. avvolto dal suo dolce profumo estremamente femminile e sensuale fece in modo che nella mia mente ci fosse solo lei. Pensai solamente a lei.
Godetti di quei minuti di felicità.. liberando la mia natura e me stesso come pochissime volte mi concedevo di farlo. E poi lei era con me.
Individuai la villa che Carlos mi aveva procurato ed atterrai insieme a Karen sulla terrazza.
Temevo una sua brutta reazione. Non potevo pretendere nulla da lei.
Non è la tua donna Raphael. Non fare cazzate, se ti dà un calcio nelle palle e ti aggredisce verbalmente ne ha tutti i diritti. Chi sei tu per desiderarla? Non è tua!..
La mia coscienza mi consigliava di finirla con le cazzate e comportarmi da uomo. Ma lei mi piaceva moltissimo.
Matteo ti ha proprio rincoglionito!! .. hai scopato solo una volta con lei chi te lo fa pensare che voglia vederti ancora?..
Scrollai la testa e misi da parte quei pensieri strani che continuavano ad affiorarmi nella testa.
Dovevo pensare agli affari. Il lavoro, non hai tempo Raphael di stare dietro ad una donna.. anche se bellissima.
Guardai la villa e mi piacque moltissimo. Carlos mi conosceva bene..sapeva che amavo la bellezza.
Guardai Karen e le sorrisi divertito
< Ti piace?.. la vedo anche io per la prima volta.>
Con gli occhi ammirai la bellezza della villa e del posto. Dalla terrazza si poteva ammirare un bellissimo panorama. Gli occhi si deliziarono della maestosa bellezza del mare.
Mi girai di spalle e poggiando gli avambracci sulla ringhiera le dissi
< Karen.. non sei costretta a stare qui con me. Se non vuoi, sei libera di andare via.> le dissi in tono deciso..
Le avrei permesso davvero di andare via?? .. La risposta è si.
Voltai la testa e la guardai < ... ma potrei essere contrario. Mi piace la tua compagnia.> le dissi sorridendole in modo sexy.
< Vieni accanto a me..> e posando gli occhi verso il mare continuai < il panorama toglie il fiato.>..
Non sapevo lei cosa potesse pensare di me e tanto meno non riuscivo a capire se voleva restare in questa casa sconosciuta con un arcangelo di cui non conosceva nulla.
< Ero preoccupato per tuo fratello. Sta bene?. Ho saputo che il demone è morto ed ho trovato Kilian. Domani vado a recuperarlo. Non può fuggire porta il mio marchio..riuscirei a scovarlo in capo al mondo se avesse intenzione di fuggire.> le dissi serio.
Poi la guardai intensamente negli occhi perdendomi in quel verde purissimo
< Tornerò a Barcellona con il vampiro.. e ed io... volevo rivederti.> le dissi tentennando con la voce.
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Il tragitto non fu lungo, in breve tempo arrivammo a destinazione. Raphael atterrò sulla terrazza di una villa da sogno.
Mi staccai da lui e mi guardai intorno...cavolo! Quel posto era magnifico, non sembrava neanche vero...non solo la villa, ma anche ciò che c'era intorno...tutto lasciava senza fiato...
Mi voltai verso Raphael quando sentii la sua voce...mi chiese se il posto mi piacesse e mi disse che se volevo ero libera di andarmene...aggiungendo poi che avrebbe potuto essere contrario a quest'ultimo punto...lo disse sorridendo in modo provocante...
<questo posto è stupendo. Come diavolo hai fatto a scovarlo? Sei qui da poco...
E per quanto riguarda l'altro discorso...so benissimo di essere libera di andarmene se voglio...ma se ti ho seguito fin qui è perché volevo farlo...altrimenti stai pur certo che il modo di liberarmi di te lo avrei trovato...>
Mi chiese di avvicinarmi a lui per godere del panorama che si estendeva tutto intorno alla villa. Feci qualche passo fino ad arrivargli accanto. Era una bella sensazione averlo lì vicino...mi sentivo bene...bene come mi ero sentita poche volte nella mia vita...
La mia vita che nell'ultimo periodo aveva subito una svolta significativa...prima l'incontro con il mio adorato fratello e poi la conoscenza di questo angelo sexy che sembrava interessato a me...o forse ero io ad essere rimbambita del tutto e a vedere quello che non c'era...
Tutta sta fortuna tutto d'un botto mi pareva molto strana...ed infatti...manco a farlo apposta...ciò che pronunciò pochi istanti dopo gelò tutti i miei pensieri...
Mi chiese dapprima notizie di mio fratello...per poi comunicarmi di aver ritrovato Kilian e che il giorno seguente sarebbe partito con il vampiro per tornare a Barcellona...
Mi voltai di scatto a guardarlo in viso...mi rivolsi a lui alzando la voce...
<domani te ne vai e volevi rivedermi? Mi hai rivista al buffet, non c'era bisogno di portarmi qui per annunciarmi la tua partenza...potevi farlo lì...non era necessario il giretto in volo...
Quindi tutto questo cos'è? Sul serio, fammi capire...è tutta una presa per il culo?>
Stavo facendo una fatica enorme a trattenermi dal prenderlo a sberle...ero incazzatissima...
Risi amaramente...
<sai cosa c'è? Che sono io l'idiota per essere rimasta lì ad aspettarti preoccupandomi perché non sapevo che fine tu avessi fatto. Che idiota colossale! Avrei dovuto aspettarmelo...è stata una botta e via, no?>
Distolsi un attimo lo sguardo, per tornare a fissarlo subito dopo...
<sei uno stronzo Raphael...tutta questa sceneggiata potevi risparmiartela...spero che almeno tu ti sia divertito...
Ti auguro un buon rientro a Barcellona...>
Cavolo che rabbia! Ma era rabbia non solo verso di lui, anche verso me stessa...per aver fatto andare la mente troppo avanti.... -
+1 .
Le piaceva il posto e si chiedeva come avessi fatto a scovarlo. Il mio fidato Carlos aveva fatto un buon lavoro. Aveva scelto bene di affittare la villa per qualche giorno. Inoltre disse anche che voleva restare ma sottolineò che nel caso avrebbe trovato un modo per liberarsi di me...di sfuggirmi.
Ma io non avrei voluto affatto liberarmi di lei..
All'inizio sembrava felice di stare in mia compagnia e fui rincuorato..ero interessato a lei, ma non sapevo come avrei potuto conquistarla.. sarei tornato a Barcellona. E una volta in Spagna sarei stato assorbito completamente dal lavoro..e non avrei potuto farmi avanti, farle una corte spietata e farla mia.
Oh cazzo.. farla mia! .. Hai mai fatto la corte ad una donna Raphael? ..
La risposta è No. Non avevo mai corteggiato una donna.
Non avevo avuto mai problemi a trovare partners occasionali..ma non avevo mai provato un sentimento tale da mettermi in gioco e conquistare il cuore di una femmina.
La visione che avevo della vita era di non credere più a nulla, di aver perso ogni speranza e il cercar di difendermi da ogni coinvolgimento affettivo era dovuto al mio passato. Fui deluso da mio Padre e al tempo lo odiai profondamente. Vidi la sua scelta come una sorte di punizione e mancanza di amore verso un figlio. Essere l'unico dei fratelli a non aver ricevuto in dono la sua anima gemella mi aveva distrutto. Mi sentii escluso dalla mia famiglia e le conseguenze delle azioni che mi portarono a compiere quel gesto scellerato causarono il mio allontanamento. Allontamento che ancora oggi non accettavo e che mai avrei potuto accettare.
Al tempo cercai di avere da lui una motivazione..ma mi disse solo che non era giunto il tempo per la sua creazione. Lui non poteva darmela. Lei sue parole mi ferirono profondamente e ne porto ancora i segni.
Ero maledettamente confuso. Questa nottata era un caos pazzesco. Troppe cose mi stavano sfuggendo di mano. Come Kilian e per non parlare di quel demone buono di Matteo. Ma scacciai dalla mente quei due maschi che mi avrebbero dato dei problemi l'indomani.. e dedicai tutta la mia attenzione a Karen.
Lei era l'unica cosa piacevole della festa e di tutta questa storia.
Magari Karen è quella giusta...magari potremmo approfondire la nostra conoscenza.. forse potrei piacerle. O forse no.
Mille domande iniziavano a prendere forma nella mia testa. Ma fui scosso dai miei pensieri quando vidi Karen voltarsi di scatto e alzare la voce.
Era furiosa. Le avevo detto che sarei tornato a Barcellona ed era incazzata ai massimi livelli. Non avrei dovuto portarla qui se le mie intenzioni erano quelle di sparire.. era convinta che la stessi prendendo per il culo.
Oh Karen ma che dici??.. non sono mai stato coinvolto da qualcuno come lo sono di te. Pensai amaramente.
Era tornata al buffet per aspettarmi..era preoccupata per me.
Ma aspetta!.. mi ha detto che era da una botta e via? ..Oh mio Dio! ...
La guardai accigliato ma anche stupefatto per le sue parole. Mi ha dato pure dello stronzo??!!
La guardai torvo in volto le sue parole mi avevano ferito.
< Non è una presa per il culo. Non ho giocato con te Karen. Non avrei potuto farlo.. visto che da quando sei andata via non sei uscita mai dai miei pensieri.> le dissi in tono serio.
Le andai vicino e avanzando la schiacciai contro la ringhiera della terrazza la guardai negli occhi
< Non ti ho nascosto di vivere a Barcellona..devo farvi ritorno hanno bisogno di me. Mi chiedi il perchè ti abbia portata qui? .. bene ti accontento subito! ..Volevo capire se avevo una possibilità di poter stare con te.. se mi avresti permesso di rivederti ancora. Come potevo dirti questo alla festa?> le accarezzai delicatamente il viso e continuai
< Non ho problemi a viaggiare Karen..in poche ore con un volo sarei qui. Ma per farvi ritorno spesso dovrei avere un valido motivo. Quello che ti chiedo è di poter avere una possibilità. Io..io vorrei cercare di piacerti... forse se mi dai la possibilità di conoscermi potrebbe nascere qualcosa di intenso tra noi..io lo sento, provo un qualcosa che va oltre l'attrazione fisica. Non sei solo una scopata per me..non pensarlo mai. >
Avevo cercato di farle capire che non avevo smesso un attimo di pensare a lei..che desideravo ardentemente di poter avere un posto nella sua vita.
Accostai lentamente il mio viso al suo < Ti desidero Karen.. e non solo nel mio letto. Desidero averti nella mia vita.> le cinsi la vita con le braccia stringendola saldamente a me.. < Ti chiedo di provare a darmi una chance> le dissi avvicinandomi verso la sua bocca.
< .. avevi promesso che mi avresti dato due possibilità...te ne ricordi?> sorrisi dolcemente.
< ..potrei sorprenderti Karen. O vuoi farmi impazzire? > finii le l'ultime parole colmando la distanza che mi separavano dalla sua bocca.
La baciai prima delicatamente e poi con fare possessivo.. deliziandomi delle sue labbra. L'avevo desiderata tanto. La sua bocca era finalmente mia..di nuovo..
Mi staccai leggermente dalle sue labbra e le sussurrai < ...sei cosi sexy quando sei incazzata Karen.....> le misi una mano dietro la nuca i suoi lunghi capelli setosi mi accarezzavano la pelle e desiderai che quella sensazione di desiderio, passione e completezza non avesse fine.
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+1 .SPOILER (clicca per visualizzare)Che bella immagine hai messo! *________*
Le mie parole lo avevano centrato in pieno, lo vedevo dai suoi occhi...
Dopo la mia sfuriata avevo tutte le intenzioni di girare i tacchi e andarmene, mi sentivo ferita e amareggiata...ma vedendo il suo sguardo mi chiesi se c'era di più...e comunque aveva il diritto di darmi la sua versione...
Diciamo che fu per questo che rimasi...si...diciamo...perchè in realtà dentro di me avevo ben chiaro il reale motivo per cui le mie gambe non si mossero neanche di un centimetro...non volevo allontanarmi da lui...non volevo essere in nessun altro posto senza di lui...ogni fibra del mio essere chiedeva, anzi...pretendeva la sua vicinanza, il suo tocco...come se da questi dipendesse la mia sopravvivenza.
E così ascoltai in silenzio tutto ciò che uscì dalle sue splendide labbra nei minuti che seguirono...disse che non aveva giocato con me...che mi aveva portato in quel luogo fantastico per capire se poteva avere una chance con me...voleva cercare di piacermi...mi voleva nella sua vita...
E io non volevo altro...dal primo momento in cui i miei occhi avevano incontrato i suoi alla festa...c'era stato qualcosa che mi aveva attirato verso di lui...dapprima avevo pensato ad una semplice e famelica attrazione fisica...ma dopo avevo capito che c'era altro...questo "altro" che mi attraeva a lui come una calamita...
Stavo già per cedere, "aiutata" in questo dal contatto fisico che lui aveva creato schiacciandomi alla ringhiera della terrazza...quando poi mi cinse la vita e la sua bocca si impossessò delle mie labbra fu la fine.
O forse era l'inizio...
Mi baciò con passione, ed io non potei fare altro che rassegnarmi a ciò che mi sembrava la cosa più naturale del mondo...ricambiai i suoi baci con altrettanto impeto...mordicchiandogli le labbra e appoggiando le mani sul suo torace per poi farle scivolare dietro al suo collo...
Mi rendevo conto che probabilmente ero una pazza...stavo mettendo in gioco tutta me stessa con un tizio che a malapena conoscevo...ma non potevo fare altrimenti. Da quando ero tornata in vita anni prima, non mi ero concessa niente...mai una volta ero stata sfiorata dall'idea che potesse nascere qualcosa di importante con quelli che mi ero portata a letto...erano stati pochi e soprattutto erano serviti solamente a placare le mie "voglie" quando proprio non riuscivo a farne a meno.
Con lui era diverso...lo percepivo chiaramente...il mio cuore...il mio, forse, stupido cuore che quella volta era morto per la mia ingenuità mi diceva che con Rapahel le cose sarebbero andate diversamente...
Karen e se tu stessi sbagliando anche questa volta?
Questo era ciò che diceva la mia mente...domanda del tutto inutile, visto che ormai ciò che batteva nel mio petto aveva deciso...
Mi staccai dalle sue labbra e lo guardai intensamente negli occhi...
<raphael io non voglio una relazione part-time...non voglio stare col pensiero che tu un giorno possa non tornare da me. Al momento non riesco a pensare di stare lontana da te per qualche minuto, figuriamoci per interi giorni...>
Stavo buttando fuori tutto...ero cosciente che in quel momento mi stavo mostrando vulnerabile...raramente ero così, il mio carattere era forte e deciso. Ma visto che ormai ero in gioco, tanto valeva mettere le carte in tavola...non sarebbe servito a niente tenermi dentro ciò che sentivo...
Appoggiai la fronte sul suo petto...sospirai...
<cosa mi hai fatto? Cosa hai fatto per entrare dentro di me al punto che se ti immagino lontano mi manca l'aria?>
Rialzai la testa per tornare ad incrociare il suo sguardo, mentre gli parlavo alcune lacrime scesero dai miei occhi...
<raphael non ho un carattere facile, sono testarda come un mulo...ti do' l'opportunità di tirarti indietro...di rimangiarti tutto ciò che hai detto. Dimmi solo una parola e sparirò da qui e dalla tua vita. Se invece vuoi davvero stare con me, prendendo il pacchetto completo, allora ti prego...non illudermi per poi gettarmi via...te lo chiedo col cuore in mano. Ho sofferto troppo in passato...sto mettendo in discussione tutta me stessa per te...se tu dovessi deludermi potrei reagire veramente male. Non prenderti gioco di me, non farlo..>
Ormai era fatta...se lui non avesse fatto retromarcia, sarei andata avanti...forse sbagliando, chissà...non potevo saperlo. Sapevo solo che se non mi davo questa opportunità, avrei avuto un altro rimpianto da aggiungere alla lunga lista di quelli che già mi portavo dietro. Dovevo darmi questa occasione, lo dovevo a me stessa...perché nonostante i miei errori passati, avevo diritto anche io ad essere felice.
Edited by ladyvishous - 29/9/2013, 01:35. -
+1 .
Anche Karen si abbandonò alla passione delle nostre bocche ... ci nutrivamo entrambi delle nostre labbra come se fossimo degli assetati con la gola arsa per la mancanza di acqua che di poche gocce ne fanno il bene più prezioso. Il bacio fu impetuoso ma non era solo lussuria dietro al desiderio dei nostri corpi vi era del sentimento..
Averla cosi stretta tra le mie braccia sentire le sue mani sul mio petto e poi sentirle scivolare dietro il mio collo risvegliarono la mia anima ed il mio cuore.
Allora le piaccio davvero!!.. mi vuole dare una chance per poterla fare mia...reclamarla come la mia donna.
Ero scosso da brividi, era una sensazione fantastica mai provata prima..la desideravo con tutto me stesso.. immaginai che un giorno avrei potuto tenerla stretta a me nel mio letto..svegliarmi al suo fianco..poterla guardare dormire sul mio petto e difenderla dalle infamie della vita..
In quegli attimi stavo volando con la mente..era tutto cosi nuovo per me..non sapevo da cosa iniziare...potevo sbagliare tutto e magari fare delle scelte sbagliate e ferirla senza averne l'intenzione.
Appoggiò la fronte sul mio petto e la sentii sospirare cosi la strinsi delicatamente a me volevo farla sentire al sicuro..volevo che di me si potesse fidare..perchè ero quello giusto per lei.
Le sue parole mi penetrarono dritte al cuore lei voleva stare con me non voleva che le stessi lontano.. Il mio cuore batteva frenetico nel petto.
< Stammi vicino allora Karen.. perchè non ho nessuna intenzione di lasciarti andare.> le dissi deciso e sicuro di me stesso..
Rialzò la testa i nostri occhi si incrociarono..ero perdutamente perso in lei.. mi disse che era testarda e che non aveva un carattere facile. Dovevo farmi indietro ora e rimangiarmi tutto..cosi lei sarebbe uscita per sempre dalla mia vita. Non voleva essere illusa perchè in passato aveva sofferto tanto.. si era aperta a me e non dovevo deluderla. Mentre aprì il suo cuore dai suoi splendidi occhi verdi scesero delle lacrime...ed io non riuscii più a trattenermi..lei non doveva versare una lacrime per causa mia..ma volevo renderla felice farla sentire protetta e sicura dei miei sentimenti.
Baciai ogni lacrima scesa sul suo viso giurando a me stesso che non avrei visto più il suo viso rigato dalle lacrime.
< Karen ti voglio cosi come sei.. testarda e forte. Non ho alcuna intenzione di fare un passo indietro.. quello che sento per te è un qualcosa che non ho mai provato in tutta la mia lunga vita. Neanche io sono un uomo con un carattere facile da gestire.. ed ho il timore di fare qualcosa di sbagliato..ma ti chiedo di fidarti di me, di starmi vicino. L'unica cosa che sò per certo è che ti voglio accanto.. voglio che tu sia mia Karen e non per una sola sera.. non riesco neanche io a starti lontano.. accettami anche tu per quello che sono.. non dico che sarà facile nei primi tempi ma insieme troveremo il modo di essere felici. Aiutami a ritrovare la luce..la giusta strada. Sò che averti al mio fianco mi renderà un uomo migliore..sento nel profondo del mio cuore che tu sei quella giusta. La donna che ho aspettato e desiderato di avere per millenni..> ...
Mi sentivo in uno stato di profonda quiete con lei.. non sarei riuscito più ad allontanarmi dal suo corpo e mentre la stringevo tra le braccia l'avvolsi nel calore delle mie ali..avvolgendola interamente a me.. le posai un bacio sulla testa e in un sussurro le dissi
<... non permetterò più a nessuno di far del male alla mia donna. Tu sei mia Karen e se mi vorrai non uscirò mai dalla tua vita.>
L'alba era vicina ed era meglio entrare dentro casa prima che i raggi del sole si posassero su di noi ma principalmente sulla mia Karen.. cosi mi sciolsi dall'abbraccio le posai un bacio dolce sulle labbra e le dissi
< ..vieni Karen entriamo dentro.> e nel farlo le presi la mano e la condussi all'interno della casa.SPOILER (clicca per visualizzare)
Le mantenni la porta aperta e la invitai ad entrare..solo dopo averla vista all'interno e al sicuro entrai anche io.
< ...potrei sistemarmi qui. Che ne dici?. Questa villa me l'ha procurata il mio collaboratore Carlos l'ha affittata per alcuni giorni..ma potrei acquistarla cosi avrò un luogo dove poter stare e tenerti d'occhio.> le dissi in tono malizioso.
L'abbracciai da dietro le mie mani strette sotto i suoi seni ed il mio corpo premuto contro la sua schiena.
Mi accostai al suo orecchio e le dissi in tono duro e possessivo
< ... sono un uomo molto geloso Karen. Potrei uccidere qualsiasi maschio di qualsiasi razza che sia tanto stupido ad accostarsi alla mia donna.>
Oh si ..chiunque le avesse messo le mani addosso gli avrei strappato il cuore dal petto. pensai con estrema malvagità.
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Voleva davvero stare con me...senza nessun ripensamento...senza se e senza ma...accettandomi con i miei difetti. Speravo con tutta me stessa che quello che stavo vivendo non fosse solo uno splendido sogno...quell'arcangelo bello da togliere il fiato non mi avrebbe lasciata andare.
Baciò dolcemente una ad una le lacrime che scesero dai miei occhi...informandomi subito dopo di avere anche lui un carattere difficile, ma che insieme potevamo essere felici. Voleva me...e mi voleva non solo per l'avventura di una notte, ma per la vita.
Mi avvolse con le sue ali...mi strinsi ancora di più a lui, beandomi della sensazione di pace e protezione che mi trasmetteva. Ero la sua donna...ero sua...questo mi disse...
Da parte mia niente da obiettare a questa affermazione...sentivo che ci appartenevamo a vicenda...in un modo o in un altro quello era il nostro destino...stare insieme, due anime fatte per condividere la vita. Se tutta la sofferenza passata era servita a portarmi a questo...ne era valsa la pena...
Era quell'ultimo tassello che mancava per poter considerare completa la mia esistenza.
Lo volevo con un'intensità tale da fare quasi male...mai in vita mia avevo provato qualcosa del genere...e anzi...prima di incontrarlo, neanche credevo che si potesse venire coinvolti a tal punto da un'altra persona.
Mi condusse poi dentro casa...appena varcai la soglia i miei occhi rimasero incantati dall'ampio salone che ci accolse...mi chiese cosa pensassi dell'idea che aveva avuto...fare della villa la sua casa...così da potermi anche controllare...
Sorrisi a quelle parole e quando lo sentii avvicinarsi alle mie spalle e poi abbracciarmi, misi le mie mani sopra le sue e mi appoggiai al suo corpo...
Gli parlai ridendo...
<e così vuoi tenermi d'occhio...e in che modo vorresti farlo? Sentiamo...sono curiosa...E comunque, fai i complimenti al tuo collaboratore...ha decisamente buon gusto, se il resto della villa è bello anche solo la metà di quanto lo è questo salone...non ci sono abbastanza parole per descriverlo...>
Nel momento in cui avvicinò la bocca al mio orecchio e mi disse di essere molto geloso...pronto anche ad uccidere qualunque uomo si fosse avvicinato alla sua donna...il mio corpo ebbe un fremito...
Il modo in cui aveva pronunciato quelle parole era eccitante da morire...
Mi liberai dal suo abbraccio, lo presi per mano e mi incamminai verso l'ampio divano. Lo feci sedere con delicatezza per non creargli troppo fastidio alle ali e mi misi a cavalcioni su di lui, senza smettere di guardarlo negli occhi.
Dio...quegli occhi...belli oltre ogni limite. A questo angelo dovevano vietare di circolare liberamente...avrebbe ispirato pensieri peccaminosi anche alla mente più pura.
<sai mio caro angelo...>
Iniziai a parlare, intervallando le parole con languidi baci...sulla bocca...sul collo...
<anche io sono gelosa...molto gelosa...quindi ti conviene fare attenzione...>
E poi un bacio...poi ancora un altro e ancora...e ancora...
Mi balenò per la mente anche il pensiero di quale sapore avesse il suo sangue...ero sicura che fosse un nettare gustoso...chissà se aveva mai permesso a qualcuno di nutrirsi dalla sua vena...
L'idea era decisamente allettante, ma non gli avrei chiesto niente...non sapevo cosa pensasse al riguardo, e l'ultima cosa che volevo era rovinare quello che si era creato tra noi. Lui veniva prima...per il mio nutrimento mi sarei arrangiata in qualche modo...ciò che Raphael mi stava dando era ben più importante.
<non ho alcun dubbio Raphael...dentro di me ho la certezza che sei ciò mancava nella mia vita...non riesco a vedermi da nessun'altra parte, se non al tuo fianco. Sono qui per te...per noi. Saprò renderti felice...>
Aggiunsi poi in modo malizioso...
<...e soddisfarti....in tutto...>
Intensificai i miei baci, iniziando a muovere lentamente il bacino per stuzzicarlo...nel frattempo le mie mani si erano dirette verso la sua schiena a sfiorare lievemente l'attaccatura delle ali...SPOILER (clicca per visualizzare)facciamo conto che sto tizio sua lui XDXDXD. -
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Stretta a me mentre l'abbracciavo da dietro posò le mani sulle mie e la sentii abbandonarsi contro al mio corpo. Una sensazione magnifica sentire il suo calore e la fiducia che riponeva in me.
La villa le piaceva molto e ne fui felice perchè volevo fare di essa la mia nuova casa..
Era curiosa di conoscere il modo di come sarei riuscito a tenerla d'occhio sorrideva mentre lo diceva..
< Prova a farmi ingelosire e ti farò prigioniera nella mia camera da letto Karen..l'unico modo che avrai per evadere sarà quello di recuperare la chiave custodita nei miei pantaloni..> le dissi con voce roca eccitato dal suo corpo premuto contro il mio.. avvicinai il mio viso al suo collo inspirandone il seducente profumo di femmina..la mia femmina.
Si liberò dalla mia stretta prese la mia mano e mi condusse sul divano.. con estrema gentilezza mi fece sedere e poi si posizionò a cavalcioni sulle mie gambe. I miei occhi rapiti dai suoi. La guardavo estasiato dalla sua bellezza. Il suo era il viso più bello che avessi mai visto.. dai lineamenti dolci, angelici..chissà quanti uomini aveva incantato..
Ora meglio che non facessero pensieri su di lei.. se volevano far parte ancora di questo mondo.
Era gelosa anche lei e me lo disse mentre posava un bacio e l'altro sulla mia bocca.. sul mio collo. Bramavo il suo tocco i suoi baci e le sue carezze..le misi le mani sui fianchi in modo da ancorarla ancora di più sulle mie gambe..le mani scivolarono sulla sua schiena.. desiderando di poter toccare la sua pelle nuda.. sentire il calore e la morbidezza delle sue forme.
Mi scostai leggermente da lei sfuggendo ad uno dei suoi dolci baci
< Sono tuo Karen.. ho occhi solo per te.> le dissi dolcemente posandole un leggere bacio sulle labbra ..<..e poi chi vuoi che mi prenda?? ..sono un vecchio arcangelo con un brutto caratteraccio.> le ultime parole uscirono accompagnate da un sorriso malizioso.
Non mi sarei concesso più a nessuno.. proprio ora che avevo trovato la mia dolce metà.. non potevo permettermi di fare errori del genere..l'avrei persa ed io non volevo staccarmi più da lei. La fiducia che aveva riposto in me non l'avrei tradita.. con il tempo le avrei fatto capire che con me era al sicuro..
< Ed io farò in modo di esserti sempre accanto Karen.. affronteremo tutto insieme. Saprai sempre la verità.. io non ti mentirò mai.. perchè ho davvero bisogno che tu mi sia vicina..cercherò di renderti felice anche io..>
In tono malizioso mi disse anche che mi avrebbe soddisfatto in tutto.. e la mia natura di maschio primitivo.. non capii più nulla.. essere soddisfatto per me equivaleva a saziare i miei appetiti per il suo corpo e cosi avrei fatto lo stesso con lei. Non le avrei permesso di desiderare il tocco di un altro maschio.. con me doveva sentirsi completa per tutto.
Ci baciammo con travolgente trasporto .. le mie mani cercavano un varco per infilarsi biricchine sotto i suoi vestiti..
Il suo bacino lentamente si muoveva contro di me...risvegliando ciò che doveva essere risvegliato.
Le mie mani scesero sul suo magnifico fondoschiena godendo della perfezione di quella rotondità.
Tesoro mi fai impazzire cosi.. non risponderò più di me stesso.
La fine fu quando le sue mani scivolarono sull'attaccatura delle mie ali. Forse lo sapeva già o non ci fece caso.. ma quello era il punto più erotico che potesse toccarmi..
Fui scosso da brividi intensi... il mio corpo fremeva tutto. La volevo qui in questa casa..la mia casa..la nostra.
Posai la bocca sulla sua gola gustando il suo sapore delizioso..leccando e baciandole la pelle
< Oh mio Dio! .. Karen se continui cosi piegherai la mia volontà..riusciresti ad ottenere tutto da me.. solo gli angeli lo sanno..> mi spostai sulla sua bocca.. baciandola con estrema passione < ..e tu sei il mio angelo.>.
Le sfilai la maglietta volevo sentire il calore della sua pelle contro il mio petto nudo.. Karen mi stava facendo impazzire..
< Voglio fare l'amore con te Karen.. voglio sentirti mia questa volta. > le dissi guardandola negli occhi.. il mio sguardo pieno di desiderio e voglia di lei.
Ora senza maglietta avevo la sua pelle nuda da poter baciare.. le morsi delicatamente il collo
< Prendi tutto di me ..non c'è nulla che non farei per te.> le dissi dolcemente.
Non le avrei fatto mancare nulla..mi sarei preso cura di lei interamente.
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Quando mi disse che se lo avessi fatto ingelosire mi avrebbe imprigionata nella sua camera da letto custodendo la chiave nei pantaloni, non riuscii a trattenere un sorriso...
Il coraggio di infilare le mani nei suoi pantaloni non mi mancherebbe di certo...
<prigioniera nella tua camera? Sai che non è male come idea? Mi servirebbe però un po' di compagnia...saresti disposto a stare chiuso in una stanza con me a tuo rischio e pericolo? Ho in mente giusto qualcosa che potrei fare per sdebitarmi ...>
Sentii le sue mani posarsi sui miei fianchi, per poi spostarsi sulla schiena.
C'era passione...una forte attrazione...e lo stuzzicarci a vicenda rendeva il tutto ancora più eccitante...di sicuro la noia non sarebbe mai stata un problema tra noi...
Disse che era mio...che era un vecchio arcangelo con un brutto carattere...e che quindi chi avrebbe potuto prenderlo? Accompagnando questa frase con quel suo sorriso malizioso che trovavo tanto sexy...
Avvicinai il mio viso al suo e gli sussurrai all'orecchio...
<mio bel tesoro alato...ti prendo io...e non una volta soltanto...ma ancora...e ancora...>
Ciò che pronunciò dopo, mi toccò nel profondo del cuore...non mi avrebbe mai mentito...aveva bisogno di me...
Lo guardai negli occhi e gli sorrisi, sicura che dal mio sguardo avrebbe capito quanto importanti fossero per me le sue parole.
L'eccitazione tra noi cresceva istante dopo istante. I miei movimenti sopra di lui sortirono ben presto l'effetto sperato. Posò le mani sul mio fondoschiena, e a quel tocco mi spinsi ancora di più contro di lui.
Quando poi le mie mani sfiorarono l'attaccatura delle sue ali, lo sentii fremere...
Sapevo che le ali per gli angeli erano un punto particolarmente sensibile...e se potevo farlo infuocare ancora di più perchè non sfruttare l'opportunità? Così continuai a stuzzicarlo, facendo scorrere le dita lì dove era più ricettivo.
Mi baciò con trasporto...sul collo...sulla bocca...mi tolse poi la maglietta rendendo possibile il contatto tra la nostra pelle accaldata.
Il sapore delle sue labbra era inebriante...non sarei mai stata sazia...
"Voglio fare l'amore con te...voglio sentirti mia..." mi disse guardandomi negli occhi...e il delicato morso che mi diede sul collo per poco non mi fece impazzire...resistetti a fatica dall'istinto di strappargli di dosso gli abiti che ancora portava. Lo volevo...e già sapevo che non mi sarei mai stancata di volerlo...
Mi alzai...mi tolsi gli stivali e subito dopo i jeans, rimanendo con solo l'intimo addosso. Tornai a sedermi sopra di lui...non riuscivo a stargli lontana, seppur di pochi centimetri...sentivo la sua eccitazione premere dentro i pantaloni...
Gli parlai nuovamente all'orecchio...lentamente...ma in tono deciso...
<prendimi Raphael...fammi tua...ti voglio dentro di me...>
Riportai il viso davanti al suo, avventandomi ancora una volta sulla sua bocca...le nostre lingue che si intrecciavano senza sosta...
Edited by ladyvishous - 4/10/2013, 03:37. -
+1 .
La temperatura nella stanza raggiunse picchi altissimi. Entrambi eravamo travolti da un'intensa passione e desiderio. Le carezze e i baci di Karen avevano reso il mio corpo fremente di desiderio..la pelle scottava al contatto con la sua.
Si alzò per togliersi gli stivali ed i jeans..ed io con gli occhi seguii tutti i suoi movimenti rapito dalla bellezza del suo corpo femminile. Tornò cavalcioni sopra di me e solo l'intimo separava le mie mani dall'intimità dei nostri corpi..Ero eccitatissimo mai nessuna donna era riuscita a rendermi schiavo del suo corpo e del suo tocco. Desideravo tenerla stretta a me..essere dentro di lei ormai non ne potevo fare più a meno . Era entrata nella mia vita rapidamente.. ed in lei vedevo una luce di speranza.. poter salvare la mia anima che per migliaia di anni diventava sempre più oscura.. non volevo cadere più in basso di come ero già caduto..mi ero trasformato in un freddo essere dal cuore di ghiaccio. Dovevo cercare di risalire tornare ad essere un uomo di valore. L'arrivo di Karen era stata una ventata di aria fresca..lei era riuscita a scaldarmi il cuore..facendomi capire che non era ancora troppo tardi e che insieme a lei sarei riuscito a tenere Lucifero a debita distanza.
Accostò le sue labbra al mio orecchio e al suono delle parole " prendimi Raphael..fammi tua..ti voglio dentro di me " impazzii..
Volevo liberarmi dei vestiti non riuscivo più a resisterle tormentato dalle nostre bocche che si divoravano e dalle nostre lingue che si intrecciavano senza sosta.
Mi alzai dal divano con lei avvinghiata al mio corpo.. le sue gambe strette alla mia vita e continuando a baciarla la portai nella mia nuova camera da letto.
La nostra camera.
La adagiai con delicatezza sul morbido ampio letto e mi spogliai rapidamente...restando completamente nudo.
Ti vorrei sempre qui con me a letto.
Era bellissima il completo intimo che aveva ancora indosso metteva in risalto le sue curve splendide.. eccitato alla vista di cosi tanta sensualità la guardai dritto negli occhi sorridendole malizioso. La mia virilità dura e pronta già dallo scambio di effusioni avvenute sul divano poco fa.
Salii sul letto senza mai smettere di guardarla negli occhi..
< Sei bellissima Karen.. > le dissi dolcemente.
Mi avventai sulla sua bocca baciandola con passione..le mie mani scorrevano su tutto il suo corpo..accarezzandole la pelle..stringendola a me. Il mio cuore batteva frenetico nel petto..sia per l'eccitazione e sia per saperla mia.
Fui sul suo corpo disteso su di lei.. i nostri corpi uniti caldi e febbricitanti. Continuai a baciarla mordicchiandole le labbra..scendendo poi sul suo collo inalando il suo profumo.. Profumo che ormai avrei riconosciuto ovunque.
Mi staccai per un momento dalla sua bocca e le dissi in un sussurro
< Voglio stare con te cosi..tenerti stretta a me e sentire il tuo cuore vicino al mio e vorrei poter rimanere cosi per sempre amore mio..> le presi una mano e le posai un bacio delicato.
Con una mano scesi lentamente sul suo corpo andando verso il basso arrivata sul fianco le sfilai gli slip ...fui dentro di lei cosi subito..lei era già calda e bagnata pronta ad accogliermi..ed io non volevo più aspettare.. la desideravo con tutto me stesso..
Mentre la penetravo con movimenti dei fianchi lenti e decisi con la bocca scesi sul suo petto..baciandola e gustando il sapore della sua pelle.
Alzai per un momento la testa per guardarla in quei suoi splendidi occhi verdi e le dissi deciso
< Karen voglio sentire la tua bocca sul mio collo. Voglio sentirmi tuo completamente. Ti offro il mio sangue come ti sto donando il mio corpo e il mio cuore.>
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+1 .SPOILER (clicca per visualizzare)Che immi Iole *___________* Sembrano davvero Raphael e Karen *__________* Li vedo nella mia testa XDXD
Si alzò dal divano sollevandomi...le mie gambe strette intono ai suoi fianchi...le nostre bocche incapaci di stare l'una senza l'altra...
Mi portò in un'altra stanza...si staccò da me e mi adagiò su un morbido letto...
Lui ancora in piedi...mi sovrastava...mi guardava...e io non potei fare a meno di ammirarlo nella sua bellezza...nella sua nudità dopo che si fu spogliato velocemente.
Il cuore che minacciava di uscirmi dal petto...ancora non riuscivo a capacitarmi dell'enorme regalo che il destino mi aveva fatto a porlo sulla mia strada...era mio...voleva condividere la sua vita con me...
Mi raggiunse sul letto...i nostri occhi che si fissavano senza sosta. Accarezzai il suo viso perfetto...
<il mio angelo...>
Le sue labbra furono subito sulle mie...con passione...con avidità...come se dovessero recuperare il tempo perso...quei pochi minuti in cui erano state separate.
Il contatto tra i nostri corpi un'esplosione bollente. Le sue mani su di me lasciavano al loro passaggio una scia di brividi. Mi disse che avrebbe voluto rimanere in quel modo per sempre...mi disse "amore mio"...
Iniziai a toccargli lentamente le ali...sentii poi la sua mano scendere fino ai miei slip...li tolse...e finalmente, senza quell'ultimo ostacolo...diventammo una cosa sola.
Si muoveva in modo lento ma deciso, ed io lo assecondai andandogli incontro ad ogni affondo. Nonostante l'urgenza di possederci, stavamo mantenendo il controllo, godendo dei nostri corpi lentamente...attimo dopo attimo.
La sua bocca ancora su di me, fino a quando lo vidi alzare la testa e guardarmi negli occhi...ciò che mi propose mi lasciò senza fiato...mi offriva la possibilità di bere il suo sangue...
Lo desideravo con tutta me stessa, ma non avevo avuto il coraggio di chiederglielo...e adesso era lui a dirmi di farlo.
Senza dire una parola, appoggiai le mani sulle sue spalle e lo spinsi per invertire le nostre posizioni. Adesso mi trovavo sopra di lui...sperai che le sue ali non soffrissero per quella posizione. Con ancora il suo sesso dentro di me, baciai con forza le sue labbra...lo guardai poi negli occhi per fargli capire che stavo per farlo...che se voleva fermarmi era quello il momento. Non disse niente, quindi spostai il mio viso sul suo collo ed iniziai a leccare quella pelle così gustosa.
Non avevo idea se era la prima volta che faceva questa cosa...in quel caso avrei dovuto prepararlo a ciò che avrebbe provato di lì a poco...dolore nel momento in cui lo avrei morso...ma solo per pochi attimi...avrebbe poi lasciato il posto ad un piacere di un'intensità assoluta. Lo scambio del sangue durante il sesso provocava picchi altissimi di piacere, non solo in chi lo riceveva, ma anche in chi lo donava. Quando poi erano coinvolti i sentimenti, il tutto era ulteriormente amplificato.
Non riuscii però a dire neanche una parola...il vampiro che ero prese il sopravvento...
Posai le mie mani sulle sue, intrecciando le nostre dita. Continuando a muovermi su di lui, affondai i denti nella sua carne...
Il sangue iniziò a fluire dentro di me...
Accidenti che sapore...
Era il sangue più buono che avessi assaggiato in vita mia...denso, non troppo dolce...aromatico al punto giusto...con un profumo che avrebbe mandato in estasi chiunque. Scendeva caldo nella mia gola, propagando i suoi effetti in tutto il mio corpo.
Come mi aspettavo, bere dalla sua vena mi portò istintivamente ad aumentare il ritmo del bacino...fino a quando fummo travolti entrambi da un orgasmo travolgente. Staccai la bocca dal suo collo, leccai la ferita per rimarginarla e lo guardai negli occhi...
<ciò che mi hai donato rende il legame che ho con te ancora più profondo. Se non ti disgusta farlo, prendi anche tu il mio...la mia essenza vitale...per te. Per te che sei diventato essenziale nella mia vita...>
Mi guardai intorno, e quando vidi ciò che poteva fare al caso mio mi alzai dal letto. Sopra ad un mobile c'era un tagliacarte...era abbastanza appuntito...lo presi e tornai da Raphael.
Lo volevo di nuovo. Il piacere provato pochi istanti prima non aveva placato la mia voglia di lui...anzi...se possibile, lo desideravo ancora di più. Questo angelo mi aveva rapita completamente.
<prendimi Raphael...e prendi il mio sangue...se lo vuoi...>
Ciò che avrebbe voluto da me, glielo avrei dato...il mio corpo e la mia mente avrebbero assecondato i suoi desideri...
Appoggiai il tagliacarte sul collo, e facendo pressione feci un taglio sulla pelle. Premetti con forza le dita sulla ferita per impedire al sangue di fuoriuscire. Aspettavo fremente che Raphael sostituisse alle mie dita le sue labbra peccaminose...
Ma se avesse deciso di non farlo, lo avrei capito...non sarebbe cambiato niente fra noi...era e sarebbe rimasto il mio uomo...lo avrei amato e rispettato per la vita.. -
+1 .SPOILER (clicca per visualizzare)Si barby pure io *________* ...che bei canini affilati wowww!!!
La mia Karen assecondò il desiderio che avevo di legarmi a lei totalmente. Nei suoi splendidi occhi verdi vi lessi il piacere di potersi nutrire dalla mia vena.
In tutta la mia lunga vita non avevo mai donato il mio sangue a nessuno almeno non con l'intenzione di fondere la mia anima a quella di un'altra creatura. In passato avevo offerto il mio sangue per aiutare qualche amico in fin di vita perchè estremamente potente, ma non ero mai stato morso..non avevo mai permesso una cosi tanta intimità. Il sangue di un arcangelo non poteva essere considerato alla stregua di comune sangue angelico. Nelle mie vene come in quelle dei miei fratelli scorreva una potente energia primordiale donataci da nostro Padre al momento della creazione. Quel potere era stato concesso solamente a noi i suoi figli prediletti.. ci aveva fatto un dono immenso e vi aveva riposto tutta la sua fiducia, considerandoci degni del suo dono. Confidava che la nostra purezza ci avrebbe guidato ad usare il potere con saggezza. Eravamo le creature più potenti e letali del Paradiso prostrate al servizio del nostro creatore..ma due di noi fratelli ribellandoci al suo volere avevamo aperto il nostro cuore alle tenebre. Io smarrendo la mia strada divenni un caduto restando coi i piedi puntati ai margini dell'abisso più oscuro mentre mio fratello Lucifero qualche migliaio di anni prima di me era sprofondato talmente in basso da non avere alcuna possibilità di risalire verso la luce. Al contrario di mio fratello io avevo ancora un'anima da poter salvare ma era cosi difficile restare in equilibrio su quel margine che per tutta la vita avevo sentito Lucifero con il fiato sul collo..posto dietro di me aspettando il momento giusto per spingermi giù facendomi cosi precipitare nel buio più oscuro. Io non volevo diventare come lui.. non lo avrei permesso ed avrei cercato di lottare con tutte le mie forze per sfuggire a ciò che mio fratello bramava da lungo tempo : sprofondare negli inferi e restare prigioniero con lui fino alla fine dei tempi.
Ma adesso non ero più solo.. avevo lei, la mia luce.. Karen. La donna che era riuscita ad aprire il mio cuore. Non desideravo altro che restare al suo fianco.
Avevo visto scorrere il tempo lentamente, la Terra era cambiata cosi come gli umani si erano evoluti.. ma io no. Ero sempre lo stesso. Ho vissuto su questa Terra con il viso rivolto verso I Cieli e con gli occhi puntanti verso la luce..attendendo con un'ansia da far torcere le viscere dall'interno che arrivasse un segno, un qualcosa che mi aiutasse a ritrovare la strada giusta prima che le tenebre mi inghiottissero.
Eravamo ancora uniti, i nostri corpi ancora fusi insieme..lei decisa, fece leva con le mani sulle mie spalle per voltarmi con la schiena sul letto..fu sopra di me. Le nostre mani intrecciate insieme, i nostri occhi persi negli occhi dell'altro..mi guardò come se volesse darmi l'occasione di tirarmi indietro.. ma io lo volevo, volevo questo..volevo lei. Cosi restai in silenzio perchè alle volte le parole non rendono bene l'idea su ciò che realmente si prova. Mi diede un ultimo forte bacio prima di spostarsi sul mio collo. Il cuore mi martellava nel petto.. la mia vena pulsava frenetica al passaggio della sua lingua... le zanne affondarono nella carne.. un intenso dolore in un primo momento ma quello che arrivò dopo quando la sentii inghiottire le prime sorsate di sangue fu solo un estremo godimento, un piacere intenso. Il mio corpo fu scosso da brividi di piacere, dalla mia bocca uscirono un susseguirsi di gemiti per il totale appagamento dei sensi. Il ritmo del suo bacino diventò più intenso..fummo travolti da un travolgente orgasmo..urlai il suo nome liberandomi dentro di lei. Leccò la ferita per rimarginarla e guardandomi negli occhi mi disse che ora il nostro legame era più profondo..mi offrì il suo di sangue in modo tale da appartenerci completamente.
La guardai estasiato..ero diventato essenziale per la sua vita. Non potevo desiderare altro che sentir pronunciare quelle parole.
Si alzò dal letto e prese il tagliacarte su un mobile in camera e tornò da me. Portandosi la lama al collo si ferì per permettermi di bere il suo sangue.
< Lo voglio Karen..voglio appartenere a te.. ti voglio con tutto me stesso dentro di me.>
Eravamo entrambi inginocchiati sul letto e con entrambe le mani la presi per la vita accostando il suo corpo caldo e nudo al mio. Lentamente mi avvicinai al suo collo senza smettere mai di guardarla negli occhi.. la mia bocca fu sul taglio che si era appena fatta sul collo..alcune gocce di sangue bagnarono le mie labbra ed assaporai il suo intenso sapore fruttato come un nettare dolce da gustare lentamente ma con estrema avidità. Quando la mia bocca fu sigillata sulla sua ferita iniziai a succhiare la pelle riempiendomi la bocca del suo sangue che lentamente scese nella mia gola..diffondendosi nel mio organismo. Un intenso calore avvampò in me.
Era squisita.. mi stavo nutrendo di un dolce afrodisiaco.. infatti bastò poco che l'eccitazione montò di nuovo in me. La volevo ancora.. non ne potevo fare più a meno. Le mie mani esploravano tutto il suo corpo insinuandosi in tutti i suoi punti più caldi. Mi staccai dal suo collo e le dissi in un sussurro.
< Ora siamo una cosa sola Karen. Le nostre anime sono fuse in una sola. Sei la mia metà Karen ..sei la luce che aspettavo da cosi tanto tempo.>.
Le accarezzai il viso e tornai di nuovo sulla sua bocca baciandola con avidità e possesso.
Sei mia Karen
Mi staccai da lei e scesi dal letto prendendola per mano
< Entriamo in acqua amore..non ho ancora finito con te.>
La condussi verso la piccola piscina idromassaggio che era in camera.
La stanza dove l'avevo condotta era un piccola suite che faceva sempre parte della casa.. ma era isolata dalle altre stanze. Era situata nel lato orientale della casa quello attaccato alla collinetta del promontorio. Questa stanza era stata costruita nella roccia della collinetta. Aveva diverse aperture ampie ai lati dove si poteva ammirare lo splendido panorama della costa. Volendo potevo raggiungere la stanza in volo senza dover entrare dall'ingresso principale della villa.
Era arredata con l'essenziale..un ampio letto bianco, una piccola piscina ed un bagno, pareti e soffitto erano ricavati dal tufo della collina.
Vi erano delle spesse tende a coprire le aperture.. non filtrava alcuna luce se non la penombra delle candele.
Ci immergemmo nella piscina e la temperatura dell'acqua che era di alcuni gradi più bassa di quella del mio corpo diede un pò di sollievo al mio corpo fremente, caldo di desiderio. La spinsi con la schiena contro il bordo ed entrai di nuovo in lei. Baciandolo e leccandole il collo salendo fin dietro l'orecchio. Le sue gambe strette alla mia vita. Mi muovevo dentro di lei con decisione alternando spinte rapide e decise fino ad arrivare a quelle più lente ma profonde. La mia bocca scese sui suoi seni..stuzzicandole il capezzolo con le labbra e con la lingua..gustandola ed assaporandola tutta. Fino a quando non raggiungemmo il picco più alto del piacere..liberandoci cosi di un secondo travolgente orgasmo.
Stretta tra le mie braccia le dissi
< Quanto ho dovuto aspettarti Karen.. è una vita che sognavo il tuo arrivo. Mi hai stravolto la vita.. in meglio. Inizierò a godere della vita da ora..insieme a te.>...la guardai dolcemente e abbracciandola da dietro la tirai sopra di me sedendomi cosi su uno scalino della vasca posto sotto la superficie dell'acqua.
< Devo dirti alcune cose. Niente di preoccupante o almeno spero che non lo sia per te. Nutrendoti del mio sangue..abbiamo instaurato ora un legame speciale. Puoi invadere la mia mente Karen.. entrare nella mia testa se ti concentri e chiamarmi in qualunque momento e a qualsiasi distanza. Io ti sentirò..saprò della tua presenza..del tuo tocco..e potrò rispondere al tuo dolce richiamo. Non saremo mai separati Karen.. sarai sempre presente in me.>
Feci una pausa di alcuni secondi per darle la seconda notizia o la seconda mazzata se lei non l'avrebbe accettato. Feci alcuni respiri profondi e continuai
< C'è ancora una cosa Karen.. devo incontrare un demone. In giornata andrò a casa sua per riprendermi il vampiro Kilian. Non sò come sistemerò la faccenda..non ci ho proprio pensato..ma devo farlo adesso..prima che il sole tramonti. Dovevo tornare a Barcellona e portarlo con me li...ma ora non posso più farlo.. non posso lasciarti Karen.. non voglio stare lontano da te anche se per pochi giorni. Ma devo sistemare il vampiro..non posso permettergli di vagare per la città liberamente ..se non trovo alcuna alternativa che mi soddisfi dovrà morire.>
Non mi sono dimenticato di voi. Kilian e Matteo. Abbiamo lasciato un discorso in sospeso. Verrà chiuso una volta per sempre.
Edited by Iole88 - 6/10/2013, 22:21. -
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Voleva farlo, voleva bere il mio sangue...mi prese per la vita e mi avvicinò a sé. Seguii con lo sguardo i movimenti del suo viso, che lentamente si avvicinava al mio collo...fino a quando non le sentii...le sue labbra sulla mia pelle...che accoglievano il mio sangue nel suo corpo.
Era una sensazione stupenda...chiusi gli occhi beandomi di quei momenti...delle sue mani che scivolavano sul mio corpo ardente di desiderio.
Se anni prima qualcuno mi avesse detto che avrei trovato un uomo stupendo con cui condividere la vita, gli avrei riso in faccia.
E adesso, invece, eccomi qui...sentivo che grazie a lui avrei potuto dimenticare il mio passato doloroso...se non tutto, almeno in parte...
Lo amo...
Io che credevo che non sarei mai stata capace di amare un uomo per paura di soffrire, mi trovavo in quei momenti a fare i conti con questa consapevolezza...lo amavo. E pensarci mi riempiva il cuore...
Quando si staccò dal mio collo, posi la mano sulla ferita per guarirla..."Siamo una cosa sola Karen...sei la mia metà..." mi disse...
Lo fissavo estasiata...quando mi guardava mi faceva sentire la persona più importante del mondo. Avrei passato il resto della mia vita al suo fianco, amandolo più di me stessa...
Mi baciò ancora una volta...sentii il sapore del mio sangue nella sua bocca. Era tutto dannatamente eccitante...se non si fosse affrettato a "porre rimedio" alla situazione, non avrei risposto delle mie azioni...
Dopo il sesso inutile del mio passato, adesso avevo accanto un compagno con cui fare l'amore...perché di questo si trattava...di amore...
Anche lui mi voleva ancora...mi prese per mano ed andammo ad immergerci nella piscina che c'era lì nella stanza.
Appena entrati in acqua, mi spinse contro il bordo ed entrò in me.
I nostri corpi erano esattamente come le nostre anime...perfetti l'uno per l'altro...fatti appositamente per completarsi a vicenda.
Strinsi le gambe intorno ai suoi fianchi, accogliendo i suoi movimenti decisi...
Le mie mani dalla sua schiena si diressero poi tra i suoi capelli, quando iniziò a tormentarmi i seni con la bocca.
Ormai ero quasi al limite...dopo un'ultima spinta venimmo insieme.
Uscì da me e si mise seduto su uno scalino, per poi posizionarmi sulle sue gambe. Le sue braccia intorno a me...la mia schiena a contatto col suo torace...eravamo stretti l'uno all'altra quando iniziò a parlare...
Per prima cosa mi disse che avendo bevuto il suo sangue, sarei stata sempre presente in lui...che potevo entrare nella sua mente e lui mi avrebbe sentita...e temeva che questa condizione mi facesse preoccupare.
Dopo alcuni respiri profondi continuò dicendomi che avrebbe dovuto incontrare un demone per riprendersi Kilian...aveva questa situazione da sistemare, che sarebbe potuta terminare anche con la morte del vampiro.
Mi alzai e dopo essermi voltata mi misi a cavalcioni su di lui, così da poterlo guardare negli occhi...
<raphael ciò che mi hai detto...che adesso tra noi c'è un legame speciale...perché mai dovrebbe preoccuparmi? Anzi...non immagini neanche quanto mi renda felice. La cosa che mi preoccupa è che tu alla lunga possa stancarti della mia continua presenza dentro di te...
A proposito dell'altro discorso...non sono tranquilla...non lo sono per niente. Chi è questo demone? Lo conosci? Questa storia non mi piace Raphael, sei sicuro che non sia una trappola?>
Sospirai profondamente...mi avvicinai al suo viso e lo baciai intensamente per alcuni lunghi minuti...allontanai poi la mia bocca dalla sua quel tanto che bastava per poter parlare...
<qualsiasi cosa tu decida di fare, sia adesso con Kilian sia in futuro, ricordati che deciderai non solo per la tua vita...ma anche per la mia. Ti amo Raphael...non riuscirei più a vivere se ti succedesse qualcosa.>
Lo baciai ancora, con passione...mentre una delle mie mani andava in acqua a posarsi sul suo sesso, così vicino al mio...ed iniziava a torturarlo con movimenti lenti...
<vengo con te Raphael, giusto per vedere com'è la situazione, per stare più tranquilla...poi ritornerò qui ad aspettarti...>
La bocca che succhiava le sue labbra...la mano che scendeva e saliva sulla sua virilità...
Edited by ladyvishous - 9/10/2013, 04:09. -
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Era tutto cosi meraviglioso.. aver fatto l'amore con la mia donna..sapere di aver trovato finalmente ciò che più desideravo di avere nella mia vita. Karen mi faceva stare bene..mi sentivo importante, amato e desiderato.
Era stretta a me nella vasca.. la sua schiena calda contro il petto..la stringevo a me in modo possessivo. Avrei cercato di renderla felice ..non sapevo ancora come, ma mi sarei impegnato al massimo per non farle mancare niente.
Aspettai con ansia sentirle dire quelle parole. Si voltò e si mise a cavalcioni sulle mie gambe..i nostri corpi ancora più uniti di prima..
E' cosi calda e bellissima....
Non era affatto preoccupata per il legame mentale...anzi ne era felice, ma temeva che potessi stancarmi di lei..della sua presenza.
Corrucciai la fronte perchè era impossibile...l'avevo cercata per cosi tanto tempo..e sentirla dentro di me mi avrebbe solo reso felice..non sarei stato più solo, ma legato corpo e mente a lei.
Le accarezzai il viso dolcemente e le dissi
< Amore mio è il poterti sentire dentro di me che mi aiuterà a tenere lontane le tenebre dalla mia anima.. non potrei mai stancarmi di te..ti ho scelta come compagna della mia vita Karen.>
La sentì sospirare era preoccupata per me..voleva sapere chi fosse questo demone e temeva che mi stessero giocando un brutto tiro. Ma non potevo saperlo...quel demone mi aveva scioccato..sembrava voler apparire con un'anima pura e nobile..ma era un demone cazzo. Non ne avevo mai incontrati di cosi..loro sono subdoli, malvagi, ingannatori..e per quanto mi riguardava Matteo poteva essere uno di loro. Una sera non bastava per poter cancellare migliaia di anni di pregiudizi e odio verso quelle creature.
Devo approfondire la cosa...non mi torna nulla. Ma come è possibile che un figlio di Lucifero creda nel bene??
Mi doleva la testa al pensiero che quel bastardo di mio fratello potesse arrivare a tanto..pur di ingannare l'umanità.
Le labbra di Karen mi diedero il sollievo che stavo cercando...per lunghi minuti ci abbandonammo in un lungo bacio appassionato...pieno di amore e di passione.
Mi sentivo l'uomo più fortunato del mondo per averla tra le mie braccia.. avevo quasi perso la speranza che questo giorno arrivasse...lei era un dono di Dio.. mio padre l'aveva creata per me.. avevo incontrato finalmente la mia luce.. il tassello mancante che completava la mia anima, la mia essenza.
Non avrei permesso a nessuno di portarmela via..
< Non lo so Karen quel demone mi confonde.. confessa di praticare del bene..ma è un demone capisci?.. Non mi fido di lui, anzi lo temo ancora di più perchè non riesco ad accettare la sua natura..preferirei aver a che fare con un uomo dall'animo malvagio...saprei come agire.. ma con lui...avverto delle sensazioni strane..che non comprendo. Potrebbe essere un nuovo mezzo che usano per ingannare il prossimo e far cadere nella loro rete perversa..> le dissi confuso.
Nella mia mente mille domande..che non trovavano risposta. Quel incontro sulla spiaggia mi aveva destabilizzato..
Poi continuai < Il vampiro lo hai conosciuto..è un figlio di puttana, non perde tempo a prendere per il culo tutti.. per questo devo controllarlo...o ammazzarlo..>
Lo devo uccidere per il bene di tutti. E' troppo rischioso lasciarlo circolare in giro.. ormai ha preso la strada di suo padre..tra qualche secolo farà la stessa fine.
Restai spiazzato dalle parole di Karen.. mi amava. Mi disse che mi amava e che senza di me non sarebbe riuscita più a vivere..
Ebbi un tuffo al cuore...il mio cuore batteva freneticamente nel petto..
La guardai intensamente negli occhi
< Ti amo anche io amore mio.. più della mia vita.> le dissi con voce carica di passione... prendendole il volto tra le mani.
< Per questo devo risolvere questa questione..per il nostro futuro. Per poter vivere il nostro amore serenamente.. non permetterò a nessuno di dividerci.>
Ed era vero. L'avrei protetta a costo di perdere la vita io stesso.
Ci baciammo di nuovo..le nostre bocche non riuscivano a star separate a lungo.. avevamo bisogno l'un dell'altro...il nostro legame ci legava in un unico essere.
La sua mano scese in basso posandosi sul mio sesso.. iniziò a toccarmi..era una dolce tortura.. desiderai prenderla di nuovo...mi abbandonai al piacere del suo tocco, delle sue carezza.. fino a quando le sue labbra mi rivelarono di voler venire con me.
Mi irrigidii tutto...ed il panico mi assalì.. iniziai a scuotere la testa più volte...e fermai la sua mano con gentilezza..e le dissi
< No amore è troppo pericoloso.. non sò il demone che intenzioni abbia...ma conosco Kilian. Se ha una carta da giocare contro di me per fottermi e mirare alle mie debolezze.. fino ad ora non avevo niente. Ma ora ci sei tu..tu sei la mia debolezza perchè non c'è cosa che non farei per te..se ti dovesse succedere qualcosa io impazzirei Karen.. non posso permetterlo. Quel bastardo capirà cosa sei diventata per me... e non posso permettere di piegarmi a quello schifoso> le miei parole uscirono dalla mia bocca cariche di preoccupazione per lei.
Mi alzai dalla vasca tenendola sempre tra le mie braccia... salii sul pavimento e la posai con i piedi per terra delicatamente..
< Amore non dimenticare che tuo fratello ha ucciso il suo ragazzo.. quello che cerca ora il vampiro è la vendetta... come posso acconsentire a portarti con me??>
Avrei difeso la mia donna da chiunque.. ma Kilian non era solo.. c'era un demone con lui... e io mi stavo avviando verso la sua casa...nel suo territorio.. non avrei portato mai e poi mai Karen nella tana di un fottuto demone.
L'abbracciai forte a me e le dissi
< Karen cerca di capirmi... sarei troppo vulnerabile con te li..penserei solo a te.. darei la possibilità di attaccarmi.> le dissi con un filo di voce.
Iniziai a vestirmi.. senza smettere di guardarla negli occhi..non volevo ferirla. Io mi fidavo di lei..ma non mi fidavo di quei bastardi.
< Farò presto..prima del tramonto tornerò da te.. Puoi anche uscire di qui se lo vuoi..sei nella mia mente ora Karen.. puoi contattarmi in qualsiasi momento io ti sentirò...e correrò da te.> la baciai di nuovo sulle labbra... e le dissi con tutto il mio cuore < Ti amo Karen..>
Mi incamminai verso un'apertura della stanza.. scostai la tenda aprii le ali e prima di spiccare il volo per dirigermi verso la casa del demone...guardai per l'ultima volta Karen..la mia donna.
CONTINUA IN: PROMONTORIO - BUNGALOW DI MATTEO. -
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Raphael non perse tempo, subito mi tranquillizzo' a proposito del timore che avevo che lui potesse stancarsi di me...mi disse che la mia presenza dentro di lui lo avrebbe aiutato a stare alla larga dalle tenebre...Il tocco della sua mano sul mio viso una carezza rassicurante.
Era una sensazione nuova per me il sentirmi in un certo senso utile a qualcuno...
Purtroppo però non poté tranquillizzarmi sull'altra questione...e non poteva semplicemente perchè era confuso da tutta quella situazione...non si fidava di quel demone...non sapeva come comportarsi con lui...
Lo conoscevo da poco, ma era la prima volta che lo vedevo pensieroso...incerto sul da farsi...e questo mi fece preoccupare ancora di più. Era un arcangelo forte e deciso...se adesso si trovava in difficoltà sul decidere come agire, significava che la questione era tutt'altro che semplice.
Ma non mi stava nascondendo niente...nonostante la delicatezza della situazione, condivise con me i suoi pensieri...le sue perplessità. Si fidava di me e non mi stava trattando come una bambina...fu una cosa che apprezzai tantissimo.
Ed immensamente felice mi rese ciò che disse dopo...che anche lui mi amava...più della sua vita...
Lo guardavo incantata...mi perdevo nei suoi occhi...Le nostre vite ormai erano intrecciate l'una all'altra...
Lo sentii però irrigidirsi quando dissi che sarei andata con lui...scosse la testa più volte...vidi la paura nei suoi occhi.
Mi disse che era troppo pericoloso...che Kilian avrebbe capito cosa c'era tra noi e che quindi avrebbe approfittato della situazione per colpirlo...che se fossi andata con lui avrebbe pensato a me, rendendosi quindi vulnerabile agli attacchi del vampiro.
Nel frattempo eravamo usciti dall'acqua...Raphael aveva iniziato a vestirsi...continuava a guardarmi...forse aveva paura di qualche mia sceneggiata...che mi sarei incazzata...
Ed effettivamente, in un'altra situazione avrei già iniziato ad inveire...ma ciò che mi aveva detto era andato a segno. Certo, era uno strazio per me rimanere lì ad aspettare mentre lui andava incontro a chissà cosa...ma pensare che andando con lui lo avrei messo in pericolo bloccò all'istante ogni possibile sfuriata. Non avrei avuto pace se gli fosse successo qualcosa a causa mia...non potevo commettere un'altra volta lo stesso errore.
Decisi quindi che non lo avrei seguito, almeno per il momento...
<ok, ti aspetterò qui, per questa volta...ma ti avverto...se non farai ritorno per quando mi hai detto verrò a cercarti. Ti prego Raphael, fai attenzione.>
Prima di uscire si avvicinò di nuovo a me e mi baciò, dicendomi ancora una volta che mi amava...
<e io amo te. Sarò qui quando tornerai.>
Lo vidi quindi uscire dalla stanza e volare via...
Era andato via da neanche un minuto e già mi mancava, ma non potevo starmene lì impalata come un'idiota fino al suo ritorno. Andai a raccogliere slip e reggiseno e li indossai...mi diressi poi nell'altra stanza per recuperare il resto dei miei vestiti. E mentre camminavo pensai che non avevo altri abiti...ero arrivata in città con praticamente niente...dovevo assolutamente procurarmi qualche cambio..
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